L’ARMONIA DEL COLORE

Galleria Civica "G.Segantini"

12 aprile - 05 ottobre 2025

EVENTO


Starting from the 1860s in Lombardy, the tradition of landscape painting was marked by an innovation destined to shape its future destinies. Artists such as Gaetano Fasanotti, a lecturer at Brera, began to explore the expressive potential of painting en plein air, in direct contact with nature, in order to more effectively capture and reproduce the effects of light and colour captured on the real thing. This important moment of reflection led to a radical change in the conception of landscape itself: the tradition of the scenic landscape, of the landscape as a view organised according to conventional canons and principles, was abandoned. Painters now studied the characteristics of the landscape directly on the ground, developing a painting style that tended to become increasingly agile and synthetic, with brushstrokes sometimes thick and sometimes broken, enhancing the values and relationships between light and colours. This opened the season of so-called colourism, that is, of a painting no longer based on the prevalence of drawing, but of colour exalted also in its material value. What the painters aimed to do, when tackling the landscape, was to show the relationships between values and tones, the complexities of light and the richness of local colour, conveying the sense of immediacy and truth of what they see.

It was a new way of understanding the landscape and it called for a new way of interpreting it. The great masters of this pictorial season, from the leader of the Turin school, Fontanesi, to the Lombard painters Carcano and Gignous and the younger artists such as Mariani, Filippini, Bazzaro, Gola, Dell’Orto, Cressini, Belloni and, of course, Segantini, came to interpret a vision of landscape painting conceived as a search for chromatic and luminous harmonies, and thus of painting as the expression of a feeling for truth and nature, capable of evoking and suggesting emotions and sensations. Before these paintings, critics speak of the landscape as a “music without words,” of paintings to be viewed as if one were listening to an orchestra performing a symphony. Just as music through its notes and, therefore, through its constituent elements and the composer’s skill, is capable of suggesting and evoking sensations and emotional states, so landscape painting becomes the emblem of a painting that does not need to describe places, but which through its linguistic elements, through the expressive potential of brushstrokes, colour, tonal harmonies, and light, succeeds in arousing emotion. In this sense, the painter does not merely reproduce nature and, as the critics emphasise, it matters little where the work is depicted: the landscape painting becomes the place where an individual sensation experienced by the artist manifests itself and, in his own medium, transfigures it into a pictorial emotion. Each artist expresses a personal way of perceiving and rendering truth—of constructing, that is, pictorial harmonies capable of striking the most diverse chords, from the clearest and most serene to the most dramatic and profound.

The works displayed in these rooms, dating back to the 1880s, offer a glimpse into the exploration of what is commonly referred to as Lombard Naturalism, and which, stylistically, through the priority given to colour as a constructive and expressive means, reflect the modern impulses of colourism. The individual paintings represent as many ways of seeing and feeling reality: from the sunny visions of Dell’Orto, where the pictorial drafting enhances the intensity and radiance of the tones, to the dramatic notes of Leonardo Bazzaro’s painting, from the melancholic and sentimental atmospheres of Gignous, Filippini and Bezzi, to the power of the inner vision of the movement’s leading figure, Filippo Carcano.

Celebrando Segantini

Francobolli e cartoline di un’icona senza tempo Mostra | Spazio didattico della Galleria Civica G. Segantini, Palazzo dei Panni

24/10/2024

EVENTO


È stata inaugurata giovedì 24 ottobre nello spazio didattico della Galleria Civica G. Segantini la mostra «Celebrando Segantini. Francobolli e cartoline di un’icona senza tempo», dalla collezione di Roberto Armellini.

La mostra ripercorre oltre un secolo di celebrazioni che soprattutto Italia, Svizzera e Austria, ma anche diversi altri Paesi d’Europa e del mondo hanno tributato al grande pittore di origine arcense, dalla morte fino quasi ai giorni nostri. Cartoline, francobolli (compresi alcuni falsi, diffusi nella prima parte del Novecento e creati per risparmiare sul costo della spedizione), annulli filatelici, poster e materiale promozionale in genere, ma anche alcune carte telefoniche giapponesi e alcuni scatole di fiammiferi con riprodotti suoi dipinti. La mostra sarà aperta alla visita presso lo spazio didattico della Galleria civica «Giovanni Segantini» (ex Casa Collini), fino al 16 novembre dal martedì alla domenica (lunedì chiuso) dalle 10 alle 18 con ingresso libero.

«Ho proposto un’esposizione su Segantini da un punto di vista diverso dal solito -ha spiegato Roberto Armelini- quello delle tante iniziative celebrative che si sono suseguite nei decenni a partire dalla sua morte, comprendo un intervallo di tempo che soprattutto va dal 1900 al 1930 circa, con alcuni pezzi recenti». Armellini ha raccontato, nel primo pomeriggio di giovedì 24 ottobre alla cerimonia di inaugurazione, come la sua collezione (della quale una parte sarà esposta a breve nella nuova mostra temporanea alla galleria civica) sia l’esito di una passione ereditata dal padre e di oltre trent’anni di dedizione. Tra i pezzi in mostra, il poster della mostra allestita nel 1958, centenario della nascita, a palazzo Marchetti ad Arco, compreso vario materiale promozionale.

«Questa mostra fa da trait d’union con la mostra “Il poema universale” – ha detto l’assessore alla cultura Guido Trebo- allestita alla galleria civica fino a domenica, e con quella che seguirà, che avrà alcuni interessanti elementi innovativi che presto sveleremo. Per Arco è un momento particolarmente importante perché, com’è noto, abbiamo acquistato un quadro straordinario come il “Sole d’autunno», che per tutto il Trentino sarà “il” quadro di Segantini e che fa della nostra galleria civica il terzo museo più importante in Italia in termini di dipinti di Segantini posseduti. D’altronde Segantini è un elemento della nostra identità, come dimostra anche questa mostra, e voglio ringraziare Roberto Armellini per averci messo a disposizione la sua bellissima collezione».

«Questa raccolta ha certo un grande valore per gli appassionati di filatelia -ha detto Giancarla Tognoni, responsabile dell’Ufficio cultura e della galleria civica- ma ci fa anche capire come Segantini abbia avuto una grandissima notorietà internazionale e sia entrato nella cultura di massa, arrivando a permeare anche la vita quotidiana con oggetti di uso comune come i fiammiferi. Segantini era amato e molto famoso già in vita, e infatti le celebrazioni sono iniziate immediatamente dopo la morte, improvvisa e prematura, per continuare lungo i decenni. La mostra ci ricorda anche come sia stato forte il legame di Segantini con la sua città natale, dove visse solo sette anni ma che fu il luogo dell’infanzia e in cui visse con la madre, che perderà nel 1865. Questa collezione offre spunti infiniti per ricordare la vita e l’arte di Segantini, con uno sguardo che ripercorre oltre un secolo».

125° ANNIVERSARIO DELLA MORTE DI GIOVANNI SEGANTINI

Auditorium di Palazzo dei Panni ad Arco

28/09/2024

EVENTO


CONFERENZA DI PRESENTAZIONE
DELLE INIZIATIVE DELLA GALLERIA CIVICA DI ARCO PER LA RICORRENZA DEL 125esimo ANNIVERSARIO DELLA MORTE DI GIOVANNI SEGANTINI

Noi che l’amavamo, noi che l’ameremo sempre, aspiravamo vanamente a raggiungere la pace che egli aveva ottenuta,
la verità ch’egli aveva raggiunta.
Vivendo fra gli uomini semplici delle valli alpine,
tra i forti conduttori d’armenti negli alti pascoli,
egli era divenuto forte e semplice, pieno di bontà per gli uomini
e d’amore per tutte le cose.

Angelo Conti, 1899

PRESENTAZIONE DEL VOLUME “VERSO LA LUCE”

Auditorium di Palazzo dei Panni ad Arco

Sabato 23 marzo 2024, ore 18.00

EVENTO


viene presentato il volume “Segantini: Verso la luce | Dem Licht entgegen”, edito dal Comune di Arco, per la cura di Niccolò D’Agati e con testi di Gianluca Poldi e Romano Turrini.
Il volume, pubblicato in duplice lingua (italiano/tedesco), è stato realizzato dalla Galleria Civica “G. Segantini” in collaborazione con il Segantini Museum di St. Moritz e con l’Associazione Il Sommolago. Non si tratta semplicemente del resoconto della mostra omonima svoltasi in Galleria Civica, ma anche l’esito di alcuni interessantissimi studi sui materiali e sulla composizione di alcune delle opere della collezione dei due musei coinvolti nel progetto, eseguiti da Gianluca Poldi, fisico e docente di Diagnostica sui beni culturali presso l’Università di Bergamo.
In aggiunta, viene riproposta una accurata biografia di Giovanni Segantini, curata da Romano Turrini, oltre a schede biobibliografiche e schede delle opere a cura di Maria Elena Bernardelli e dello stesso curatore del progetto, Niccolò D’Agati.

«Giovanni Segantini (1858–1899). Výber z tvorby | Opere scelte»

Bratislava

Dal 18 giugno al 22 settembre 2024

EVENTO


Dal 18 giugno al 22 settembre 2024
Castello di Bratislava (Slovacchia)

Organizzata dall’Istituto italiano di cultura di Bratislava in collaborazione con il Museo nazionale slovacco, la galleria civica «Segantini» di Arco e il Museo di belle arti di Budapest, è aperta la mostra, dal titolo «Giovanni Segantini (1858–1899). Výber z tvorby» (ovvero «opere scelte»), che offre al pubblico slovacco un’occasione unica per ammirare le splendide opere di uno degli artisti italiani più famosi e rivoluzionari del secondo Ottocento.

L’esposizione rappresenta uno degli eventi di punta del XVII Festival italiano in Slovacchia «Dolce Vitaj», organizzato ogni anno dall’Istituto italiano di cultura di Bratislava in collaborazione con l’Ambasciata d’Italia in Slovacchia e la Camera di commercio italo-slovacca, con il sostegno di importanti partner locali e il patrocinio del sindaco di Bratislava, Matuš Vallo.

La selezione in mostra (esposta fino al 22 settembre) vuole rappresentare vari momenti e generi della pittura di Segantini, dalle nature morte ai ritratti, dalle opere decorative fino a quelle del periodo brianteo. Il Comune di Arco ha contribuito con sette dipinti: «Pulcini nell’aia» (1880-1881, olio su tela, 43×70 centimetri), il «Pannello decorativo con fiori» (1880 circa, olio su tavola, diametro 74 centimetri), l’«Autoritratto all’età di vent’anni» (1879-1880, olio su tela, 35×26 centimetri), il trittico di nature morte «Natura morta con cacciagione e frutta», «Natura morta con lepre e frutta» e «Natura morta con pesce e verdura» (1879-1880, olio su lamiera di zinco, 21×94,5, 26,5×100,5 e 20×95,5 centimetri) e «A messa ultima» (1886-1887, olio su tela, 35,5×28,5), una delle acquisizioni più recenti. «A messa ultima» è stato anche scelto per la locandina della mostra.

All’inaugurazione, che si è svolta nella cappella di Nostra Signora Addolorata in castello, hanno partecipato tra gli altri l’ambasciatrice d’Italia in Slovacchia, Catherine Flumiani, la direttrice dell’Istituto italiano di cultura di Bratislava Alessandra Sanniti, lo staff del museo con il direttore Peter Barta e, per il Comune di Arco, l’assessore alla cultura Guido Trebo e la responsabile dell’Ufficio cultura Giancarla Tognoni.

L’ambasciatrice Flumiani ha sottolineato come la mostra sia il segno dell’amicizia consolidata e del reciproco interesse fra Italia e Slovacchia, mentre l’assessore Trebo ha parlato del «nostro impegno congiunto per la promozione e la diffusione dell’arte e della cultura dei nostri territori». Entusiasta della mostra, in particolare, il direttore Barta, che ha elogiato il rapporto sempre più stretto che l’importante istituzione slovacca sta intrecciando con l’Istituto di cultura italiano.

La mostra sarà aperta fino al 22 settembre 2024.

SOLE D’AUTUNNO The Rediscovered Masterpiece

Galleria Civica "G.Segantini"

15th November 2024 – 26th January 2025

EVENTO


Sole d’autunno.
The Rediscovered Masterpiece

Exhibition Project curated by Niccolò D’Agati”

Exhibited for the last time in 1954, Sole d’Autunno [Autumn Sun], first presented by Segantini at the 1887 National Exhibition in Venice, represents one of the most experimental outcomes of Segantini’s painting at the beginning of his time in the canton of Graubünden, near Savognin. It should be understood in continuity with the results achieved in his final work from the Brianza region, Alla Stanga (1885-1886, Rome, National Gallery of Modern Art). The canvas was developed by the painter at a time when – spurred by the reflections of Vittore Grubicy – he was experimenting with an initial, instinctive, and non-systematic application of divisionist brushwork in Ave Maria at Transbordo.

The first years in Graubünden undoubtedly constitute a period of profound technical and linguistic reflection for Segantini, during which he consciously deepened both his search for a solid construction of brushstrokes and, as a consequence, a more insistent emphasis on the light and tonal qualities of color studied directly from nature. The work stands out, upon direct observation, for the extreme articulation of its pictorial surface, marked by the material emphasis of the brushstroke, now more substantial, now more elongated. The canvas is based on subtle chromatic variations, achieved through an extremely careful use of colors, freed from the conventional twilight palette of the earlier works from the Brianza period, and now directed toward a more precise rendering of chromatic and luministic values – with a free application of impasto techniques and pure colors – studied directly from life as part of a reflection on the role of light as a fundamental and structuring element of the work.

In a letter to the critic and his admirer Tumiati in 1898, Segantini himself retraced the stages of his artistic journey, describing the painting as the first moment in the path that defined his new style: ‘With this interlude, I began the second period of my work, moving to the Alps of Graubünden in Savognin. Here my art took on the character it still retains today. That mysterious divisionism of colors you see in my work is nothing but a natural search for light. Here my spirit was filled with great joy, my eyes would become enraptured by the blue of the sky, the tender green of the meadows, and I looked at the superb mountain ranges with the hope of conquering them. Beginning to calculate color as harmonic beauty, I began to study animal paintings, as the area was very dedicated to pastoral life, and composed the following works: Autunno (Vacca bianca) […]’ (B.Segantini, Scritti e lettere di G. Segantini, Bocca, Torino 1910, p. 104).

On the occasion of the acquisition of the painting Sole d’Autunno, the Galleria Civica Giovanni Segantini of Arco intends to present the Segantini masterpiece to the public within the context of a new exhibition layout that highlights its centrality in the painter’s artistic journey, as well as its crucial role in the evolution of Segantini’s experimentation between the Brianza period and the more intense phase of his activity after his move to Graubünden. It marks a period when a renewed sense of color and light emerged as a fundamental core for a new aesthetic conception.

In this context, on the occasion of the 125th anniversary of Segantini’s passing, the Gallery aims to focus on the continuous bond that the city of Arco has always maintained with the memory of the painter, starting with the commission of the monument to Leonardo Bistolfi, and which is today renewed with the acquisition of a work finally returned to the public and visible after seventy years since its last exhibition.

 

Giovanni Segantini Il poema universale

EVENTO


Exhibition project by Niccolò D’Agati

In 1885, in the rooms of the Società per le Belle Arti ed Esposizione Permanente (Society for Fine Arts and Permanent Exhibition) in Milan, in its original location in Via San Primo, Vittore Grubicy de Dragon organised a personal exhibition of Giovanni Segantini’s work entirely dedicated to his last production in Brianza. On that occasion, 14 oil paintings and 6 graphic works summed up the results of a journey that began with the painter’s move to Pusiano when, as Segantini himself reported in a letter to Tumiati in 1898, “I retired and entered the hills and lakes of beautiful Brianza, convinced that the art of painting could not be limited to colour, for colour in itself, but that it could be, skilfully used, an expressive source of sensations of love, pain or pleasure”.
The Brianza years constitute, in this respect, the main moment in Segantini’s pictorial evolution with the emergence of themes, such as the natural landscape and the view of rural life, which will form the fundamental basis of later developments. More than a glimpse of Nature, in the start of that investigation into the intimate dialogue between man, animals and the environment, the experience in Brianza represents, as emerges from the painter’s words, a phase of deepening and reflection around painting itself, the emotional value of colour and light, in a direct line of evolution with the very first experiments in Milan. Moreover, the influence exerted by his knowledge, albeit mediated by Vittore Grubicy, of Millet’s production – very evident in his iconographic choices and compositional cuts – opened up, in his personal reading of the French painter’s work to that identifiable conception of the rural world centred on what Primo Levi defined as a peculiar “natural expression, a kind of glorification, indeed, of subjects and forms whose humble inferiority he did not recognise at all, but which brought him close to that pantheistic concept” that would indelibly mark Segantini’s vision. It is in this context that the poetic, crepuscular images of Brianza are born: pastoral idylls and romances, scenes of peasant life’s work, images of a panic convergence in the communion between men, landscape and animals, individual dramas that resonate in the atmosphere of the environment, which constitute, viewed as a whole, a true poem in images in which the epic of human life and nature emerges.
It represents a very clear vision in the eyes of critics who, in 1885, emphasised precisely this aspect of the universality of Segantini’s artistic concept.
Illuminating in this sense are the words of Carlo Dossi who, in considering the works exhibited at Permanente, wrote of paintings permeated with ‘poetic qualities and philosophy. Let us even say of philosophy, because in those compositions permeates the idea of the exchange of affections between external nature and the heart’s interior, and of the commonality of sensations between man and the other living minors. In a treatise on universal love, Segantini’s sheep could find a place as our neighbour ‘.

This universal afflatus was the result of an inseparable and characteristic poetic combination of form and content in the painter’s art, which was strongly emphasised by Luigi Chirtani, according to whom Segantini’s work was unprecedented ‘for the elevation and power of expression obtained directly with means drawn exclusively from the art of painting’. His pastoral painting marked a new point of reflection: alien to the easiest and most picturesque drifts of generism, he elected rural life as the narrative fulcrum, giving it a dignity and expressive resonance, in a now reached panic interpretation of the theme, with “sober and serious intonations”, “effects full of gravity and penetrating chords, in which I could not find comparison except in the moving solemnity of the most select religious music”. For the critic, Segantini is the modern epic poet, the creator of a ‘melancholic, severe, moving poem, in which background and figures, that is, inanimate nature and the human soul interpenetrate in a resultant, in a simple, grandiose, and sad expression that borders on the sublime, and sometimes touches it’. Grubicy himself could only resort to the same image to render the sense of the ‘melodious and sad notes of this rustic and simple epic of the mountains’: for the mentor, colour and brushes expressed ‘the solemn and almost biblical song that the grandiose nature of the mountains inspired in his soul. Here painting disappears and triumphantly gives way to art’.
In continuity with the research started with past exhibitions “Verso la luce. Giovanni Segantini, dalla maniera scura alla pittura in chiaro” (12 November – 29 January 2023) and “Segantini a Milano: la serie dei Navigli” (11 November, 2023 – 12 May, 2024) – dedicated to Segantini’s formative years and to the first phases of his painting, the Galleria Civica Segantini of Arco intends focuses the new exhibition to the painter’s production in Brianza. The occasion is provided by the recent acquisition by the Municipality of Arco of an important painting, part of the Il Guado series, hitherto known to scholars only from a period photographic reproduction (for reference: A. – P. Quinsac, Segantini. Catalogo Generale, II, no. 377, Cavalli al guado).

Through a selection of works dating back to this period in Brianza, the exhibition proposes to retrace the key moments of this phase of Segantini’s production in its complexity not only in terms of themes, but also in the technical experimentalism that characterises it in the variety of mediums and pictorial solutions, as well as in the centrality that certain iconographic elaborations of these years maintain in the subsequent developments of Segantini’s art, as attested by the further re-elaborations of subjects during the 1890s.
Works such as Il bacio alla croce (St. Moritz, Segantini Museum), Pompeiana (Arco, Municipality of Arco), Pastorella alla fonte (Chur, Bundner Museum), Pastore addormentato and Il pastore innamorato (St. Moritz, Segantini Museum). and other variations on pastoral motifs from national and international public and private collections, such as the graphic variations on the theme of L’Ave Maria a Trasbordo or l’Ave Maria sui monti, will account for that particular declination of idyllic themes that Grubicy defined as ‘songs and romances’ characterised by an idealisation of the relationship between man and nature, in a panic interpretation of the landscape as a precipitate and a reflection of the emotional atmosphere of the motif.
This line is reflected, with more dramatic and individual tones, in works such as Babbo è morto (St. Mortiz, Segantini Museum) and La culla vuota! (Piacenza, Galleria d’Arte Moderna Ricci Oddi) where the use of subjects common in Italian painting of the time was freed from ‘genre’ interpretations to take on a more poetic value in relation to the emphasis on the emotional value of colour and light.
Segantini himself traced these chromatic and luministic experiments back to an attempt to ‘reproduce the feelings I felt, especially in the evening hours, after sunset, when my soul was disposed to subtle melancholies’: a tendency that is reflected and documented in the exhibition by landscape works such as Cavalli al guado and Paesaggio Brianteo (Arco, Municipality of Arco), Tramonto a Pusiano (Milan, Galleria d’Arte Moderna) and Paesaggio con donna sull’albero (Schaffhausen, Museum zu Allerheiligen) where the interpretation of the landscape goes beyond the naturalistic datum to take on a more immediately poetic value.
Alongside these subjects, the series of works dedicated to animal life and peasant work, from the variations around the animals in the stable to the images of fatigue, such as Il reddito del pastore (Tortona, “Il Divisionismo”), Il bifolco (Milan, Galleria d’Arte Moderna), La tosatura delle pecore (St. Mortiz, Segantini Museum) and the graphic declinations of the epic vision of L’ultima fatica del giorno (private collection) will restore one of the most recognisable aspects of Segantini’s epic vision of Brianza, in the inseparable relationship between man, animals and nature.

In the exhibition, alongside the works, iconographic and documentary materials from the period will be presented, useful for reconstructing some of the significant passages of Brianza’s journey and Segantini’s artistic career. Accompanying the first exhibition of Cavalli al guado (Horses at the ford), there will be didactic panels showing the results of the diagnostic investigations and scientific analyses, coordinated by Prof. Gianluca Poldi, conducted on the painting in order to present the public with useful elements for an in-depth study of Segantini’s painting technique in the Brianza years.

A catalogue of the exhibition is also planned.

Segantini in Milan: the Navigli series

exhibition curated by Niccolò D’Agati

EVENTO


With the entry of Nevicata (1880-1881) into the collections of the Giovanni Segantini Civic Gallery in Arco we aim to present the painting to the public through an exhibition focus dedicated to the reconstruction of the series of Segantini’s paintings dedicated to the Milanese Navigli and executed between 1880 and 1881, before the artist moved to Brianza.
Segantini’s recourse to the iconographic motif of the Naviglio responds not only to his direct familiarity with the urban scene of the Naviglio di San Marco, where his studio was located, but also to a gradual return of interest in landscape views of city settings in post-unification Milan.
Since the early 1970s, artists such as Camillo Rapetti, Vespasiano Bignami and especially Mosè Bianchi have shown an unprecedented attention for the contemporary urban landscape within a dimension that overcomes the inheritance of the tradition of the animated view of romantic derivation by opening up to a more immediate restitution of city life.

The revival of these themes responded not only to a collector’s interest but also to the linguistic experimentation of the painting of the time which, in the wake of the innovations introduced by Filippo Carcano, Mosè Bianchi and Tranquillo Cremona, aimed at an intense liveliness of touch and chromatic texture increasingly focused on the restitution of luministic and chromatic effects caught on the real according to that declination that would be defined as proper to Lombard Impressionism and that would find in authors such as Emilio Gola and Leonardo Bazzaro – to mention the authors most dedicated to the Naviglio theme – points of reference.

At the time of his debut, Segantini was moving within this avant-garde context, and his painting fell within what critics called pictorial futurism, that is, a painting centered on the rendering of chromatic and light values, often based on a synthetic, materially detected brushstroke, where descriptive intent gave way to a more thoughtful investigation of light phenomena. This experimentation, in the sphere of landscape and urban views, translated into an abandonment of the scenographic settings and lenticular descriptions proper to the Romantic and post-Romantic tradition-from Giovanni Migliara to Angelo Inganni to Luigi Bisi-in favor of a painting aimed at restoring the impression of environment, “chiaroscuro” effects, and synthetic chromatic notations.
Segantini’s Navigli series responds perfectly to these characteristics, and the recurrence of this theme in his production between 1880 and 1881 is perfectly in line with what happens in the work of artists close to him, both generationally and in language, such as Emilio Gola and Leonardo Bazzaro.

It is not surprising, in this sense, that precisely in 1880, when Segantini released the Naviglio al Ponte di San Marco, the masterpiece of his youthful portraiture Il ritratto della Signora Luisa Torelli Tagliabue (Segantini Museum, St. Moritz) and elaborated the variations on the snowy Navigli, his patron and gallery owner Vittore Grubicy De Dragon figured as the owner in the Naviglio di San Marco exhibited by Leonardo Bazzaro at the annual Braidense exhibition. The Arcense painter was also presented at this exhibition with a painting, now unfortunately lost entitled El Redefoss, a view of the Naviglio at sunset also owned by Vittore Grubicy. It is not improbable, considering these elements, that it was precisely the art dealer who urged both the artists linked to him to make paintings dedicated to the Milanese waterways that responded to an appreciation of the market and better lent themselves to the extrusion of pictorial research centered on light and color. It is precisely the work recently acquired by the Galleria Civica di Arco, Nevicata, that confirms this connection: the painting was in fact first exhibited in the spring of 1881 in the halls of the Grubicy Gallery on the occasion of the artist’s first solo exhibition.

In order to offer visitors a useful path to reconstruct the Segantini series dedicated to the Navigli and the context within which this pictorial research developed, the exhibition-dossier intends to present the five works of the Arcense painter which most allow us to appreciate the linguistic specificities and the high level of experimentation of Segantini’s painting at that time: il Naviglio al ponte di San Marco (1880; private coll. private), Ritratto della Signora Torelli (1880; Segantini Museum, St. Moritz), Naviglio sotto la neve (1881; private coll.), Naviglio di San Marco (1881; Civica Galleria G. Segantini, Arco) and Giovane donna in Via San Marco (1880-1881; private coll.). These works, where urban landscape views marked by the modern tranche-de-vie taste are juxtaposed with portrait variations, will be placed close to illustrative and documentary materials that will offer visitors a historical and geographical contextualization of the Milanese Navigli in relation to the exhibited works.

 

THANKS TO
Segantini Museum St. Moritz
Fondazione Otto Fischbacher – Giovanni Segantini Stiftung, St. Moritz
MART – Museo di Arte Contemporanea di Trento e Rovereto
Cassa Rurale Alto Garda – Rovereto

Galleria Bottegantica, Milano
Quadreria dell’800, Milano
Enrico Arte, Alassio SV
Gallerie Maspes, Milano
Archivio Pompeo Mariani, Milano

Collezionisti privati

 

VIRTUAL TOUR 3D

Orizzonti di luce

Segantini e il paesaggio divisionista: natura, memoria e simbolo

20 maggio – 22 ottobre 2023

EVENTO


The exhibition investigates Giovanni Segantini’s particular predilection for nature and landscape, presenting works that span a broad chronology, starting with the trials conducted in Brianza and ending with Symbolist research.

Alongside the figure of Segantini, the exhibition presents nodal works by the respective protagonists of the Divisionist season, offering visitors the opportunity to compare different and personal investigations on the theme of landscape, in a path aimed at restoring an exemplary physiognomy of that research as well as the temperament of one of the most significant seasons of Italian art. Flanking the figure of Segantini are the names and works of the painters Giuseppe Pellizza da Volpedo, Angelo Morbelli, Emilio Longoni, Vittore Grubicy De Dragon, Luigi Conconi, Giovanni Sottocornola, Cesare Maggi, Carlo Fornara, Benvenuto Benvenuti, Guido Cinotti, Baldassarre Longoni, Carlo Cressini, Alberto Bonomi and Matteo Olivero.

Three thematic sections – Nature, Memory, Symbol – offer an overall view of the possible declinations of the landscape genre in those intense decades of pictorial elaboration, offering the possibility of approaching well-known and lesser-known works that are difficult to see and compare directly as a whole. Finally, one room is dedicated to the permanent collection of the Civic Gallery, with works by Giovanni Segantini from the Milanese and Brianza periods owned by the City of Arco and on long-term deposit at the Museum.

NATURE

Starting with the exemplary case of Giovanni Segantini, the section focuses on the attraction of the nature and landscape, in their purest and most aestheticising sense, with particular reference to the mountain environment. The famous canvases Ritorno dal Bosco (1890) and Vacca bruna all’abbeveratoio (1892), conducted by the master of Arco through the use of Divisionist technique and both painted in Savognino, in the canton of the Grisons, Switzerland, open up a comparison with the works of Cesare Maggi, Carlo Fornara and Emilio Longoni. Looking at Segantini, the presence of these canvases highlights not only a community of intentions with artists of his time, but also the legacy left by Segantini to a younger generation of painters, who – sometimes with almost palm-sized re-propositions of his works, especially from a thematic point of view – place themselves in the wake of his lesson.

SYMBOL

In line with the research carried out outside the Italian context, this section aims to offer a glimpse of those now mature investigations – attestable around the second half of the 1990s – that move away from the approach of pure and mimetic observation of the natural datum traditionally used in verist figurative proposals. For Divisionist painters, the landscape, in addition to representing a moment of stimulating reflection with respect to its luminous values, also became the privileged place to conduct symbolic and idealistic extrinsic expressions, according to a practice of taste and research that recurs in the international figurative context of the time. Nature and the environment became charged with synaesthetic and literary fascinations, leading the research of some authors towards a now anti-naturalistic rendering of the landscape. Segantini’s variations on Symbolist themes, around L’Amore alle Fonti della Vita (1899) and L’Angelo della Vita (1894-1896), are flanked by the works of artists such as Giuseppe Pellizza da Volpedo, Vittore Grubicy De Dragon, Matteo Olivero, Benvenuto Benvenuti and Alberto Bonomi, who invest the landscape with a profound symbolic resonance, showing the very capacity of painting to absolutize itself as the vehicle of an interiorised emotion.

MEMORY

This section is grounded in the thought and commitment of Vittore Grubicy De Dragon. In his writings, the critic, painter and dealer places the subjectivity of the artist at the centre of the figurative experience, attributing to nature the starting point for a cognitive process aimed at restoring not so much the natural real, but rather the emotion and feeling experienced in front of the motif. The landscape thus becomes a place of memory, capable of awakening sensations and emotions even far removed in time, which can only be reawakened through pictorial extrinsicisation. A quest that very often leads artists to privilege the rendering of transient environmental and luminous phenomena – dawns, twilight, sudden shadows – clearly evident in the canvases by Giovanni Sottocornola, Carlo Cressini and Luigi Conconi in this section. Temporary and changeable states of nature that reflect, by extension, the mysterious and unknowable sense of life as of human interiority itself. A context of investigation that combines with a profound reflection on the same tradition (also understood as a form of memory) of 19th-century landscape painting, which is re-read by the artists of this generation in the light of an exaltation of the decorative value of sign and colour.

Thanks to :

Confederazione Svizzera
Segantini Museum St. Moritz
Fondazione Otto Fischbacher – Giovanni Segantini Stiftung, St. Moritz

Comune di Saluzzo, Pinacoteca Matteo Olivero
GAM – Galleria d’Arte Moderna, Milano
GAM – Galleria di Arte Moderna e Contemporanea, Torino
Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria

Brun Fine Art, Milano
Galleria Bottegantica, Milano
Gallerie Maspes, Milano
METS Percorsi d’arte
Quadreria dell’800, Milano
S. Agostino Casa d’Aste, Torino

Collezionisti privati

 

VIRTUAL TOUR 3D

WORKS

NATUR

 

SYMBOL

 

MEMORY

Verso la luce

Galleria Civica "G.Segantini"

EVENTO


The exhibition with works from the Segantini Museum in St. Moritz (including the famous “A Messa prima”), the Grisons Art Museum in Chur – Switzerland, is now open at the Galleria Civica “G.Segantini” in Arco from the Civic Museums of Pavia, from the Gallerie d’Italia of Intesa Sanpaolo in Milan, from the MART of Trento and Rovereto and private Zahlreiche Sammlungen, some of which have never been seen in Arco before.

ENTRY CONDITIONS:

full ticket: euro 3.00
reduced ticket: euro 1.50
(from 15 to 26 and over 65 years)*

free for children up to 14 years
and for residents of the Municipality of Arco*

GUIDED TOURS FOR GROUPS BY RESERVATION
calling the no. 0464 583656 or by writing to: cultura@comune.arco.tn.it

*other reductions/free tickets can be checked directly in the gallery

EXTRAORDINARY CLOSURES:

24 – 25 – 26 – 31 DECEMBER
JANUARY 1ST

8 DECEMBER AND 6 JANUARY: OPEN!

Scalinata con prete

EVENTO


Segantini e la Brianza

Galleria Civica G.Segantini

12.06 - 24.10.2021

EVENTO


In collaborazione con Mart, Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto.

La mostra temporanea Segantini e la Brianza, ospitata negli spazi allestitivi appena rinnovati della Galleria Civica G.Segantini di Arco, propone un focus sugli anni briantei di Giovanni Segantini grazie a una selezione di opere generosamente messe a disposizione da alcune collezioni private.
L’occasione per questo approfondimento è fornita in primis dall’acquisizione da parte del Comune di Arco de La Pompeiana, stupendo dipinto di Segantini entrato a far parte della collezione del Comune di Arco nel 2020 ed esposto oggi per la prima volta alla Galleria Civica G.Segantini di Arco.

Il periodo brianzolo fu un’esperienza determinante per l’artista, che in quei luoghi tranquilli poté vivere appieno il sentimento sacro della comunione nella natura di umanità e mondo animale, una concezione che si esprime in capolavori come i dipinti Le due madri o Ave Maria a trasbordo, e che diventerà cifra estetica anche della produzione successiva.

In mostra abbiamo un’occasione unica, ovvero quella di stabilire un confronto fra due edizioni simili ma non uguali dell’Album Brianza 1884, un vero e proprio libro d’artista, di cui attualmente si conoscono solo quattro esemplari, realizzato da Segantini e Grubicy per raccogliere una serie di riproduzioni fotografiche dei dipinti realizzati da Segantini durante il suo soggiorno in Brianza. Questa sequenza era stata costruita insieme a Vittore Grubicy de Dragon, il suo gallerista, e al celebre Studio fotografico Pagliano e Ricordi, come portfolio dell’attività dell’artista e veicolo di promozione della sua produzione pittorica.
Il piatto superiore dell’Album presenta una complessa decorazione in stucco brunito, a imitazione del bronzo: al centro, entro un campo circolare, è presente l’opera segantiniana Mezzogiorno (o La pastora) tradotta in bassorilievo. In alto, al centro, è visibile la scritta “Segantini Brianza 1884”.

L’inaugurazione della mostra si terrà venerdì 11 giugno 2021 dalle 18.00 alle 20.30. Potranno accedere agli spazi espositivi un massimo di 15 persone ogni mezzora, con ultimo ingresso alle 20.00. Per partecipare all’inaugurazione è necessario prenotarsi allo 0464 573869 o a prenotazioni@museoaltogarda.it.
Da sabato 12 giugno la Galleria Civica G. Segantini sarà aperta con i seguenti orari: lunedì chiuso; martedì, giovedì e domenica aperto dalle 10.00 alle 18.00; mercoledì, venerdì e sabato aperto dalle 14.00 alle 22.00.

Segantiniana. Studi e ricerche, IV/2019

Presentazione del quarto volume della collana di approfondimenti specialistici Segantiniana

Rovereto, Biblioteca civica G. Tartarotti

27/08/2020

EVENTO


Giovedì 27 agosto 2020 alle 18.00 presso la Biblioteca civica G. Tartarotti di Rovereto sarà presentato il quarto volume della collana editoriale Segantiniana. Studi e ricerche, la serie di quaderni che raccolgono ogni anno gli esiti delle ricerche e degli studi condotti in seno al progetto Segantini e Arco, che dal 2015 vede Mart e MAG congiunti nell’azione di valorizzazione del patrimonio segantiniano in Trentino.

Il volume riporta alla luce un giacimento importante, il Fondo bibliografico Angelo Brighenti, raccolto in anni di amorevoli cure dal bibliofilo bolognese e acquistato nel 1958 dalla Biblioteca civica di Rovereto e, fatto non meno determinante, apre la già consolidata collaborazione fra Mart e MAG a un’altra importante istituzione cultura trentina, la Biblioteca civica G. Tartarotti di Rovereto, dove il fondo è conservato.

1500 voci bibliografiche costituiscono il più importante fondo bibliografico dedicato a Segantini: oggi possono essere restituite all’attenzione degli studiosi, attraverso un lavoro congiunto di sistemazione, collazione e studio, condotto da Isabella Collavizza, con Patrizia Regorda e Ilaria Cimonetti, Rinaldo Filosi, Romano Turrini, Anna Mazzanti, Anna Ramera, coordinati da Alessandra Tiddia.

Lo studio e l’ordinamento di questo fondo, del quale è in corso la digitalizzazione a cura della Soprintendenza per i beni culturali della Provincia autonoma di Trento – Ufficio beni archivistici, librari e Archivio provinciale, ha rilevato anche un’importante raccolta iconografica con antiche riproduzioni all’albumina relative alle opere di Segantini e una foto inedita di Giovanni Segantini in mezzo ai ghiacciai da oggi fruibili al pubblico.

La presentazione del 27 agosto alle ore 18.00 prevede gli interventi di:
Gianmario Baldi, direttore della Biblioteca civica G. Tartarotti di Rovereto,
Alessandra Tiddia, curatrice scientifica del progetto Segantini e Arco (Mart),
Romano Turrini, storico.

Ingresso libero fino a esaurimento posti nel rispetto delle norme anti-covid.

Segantiniana. Studi e ricerche, IV/2019

Presentazione del quarto volume della collana di approfondimenti specialistici Segantiniana

Rovereto, Biblioteca civica G. Tartarotti

27/08/2020

EVENTO


Giovedì 27 agosto 2020 alle 18.00 presso la Biblioteca civica G. Tartarotti di Rovereto sarà presentato il quarto volume della collana editoriale Segantiniana. Studi e ricerche, la serie di quaderni che raccolgono ogni anno gli esiti delle ricerche e degli studi condotti in seno al progetto Segantini e Arco, che dal 2015 vede Mart e MAG congiunti nell’azione di valorizzazione del patrimonio segantiniano in Trentino.

Il volume riporta alla luce un giacimento importante, il Fondo bibliografico Angelo Brighenti, raccolto in anni di amorevoli cure dal bibliofilo bolognese e acquistato nel 1958 dalla Biblioteca civica di Rovereto e, fatto non meno determinante, apre la già consolidata collaborazione fra Mart e MAG a un’altra importante istituzione cultura trentina, la Biblioteca civica G. Tartarotti di Rovereto, dove il fondo è conservato.

1500 voci bibliografiche costituiscono il più importante fondo bibliografico dedicato a Segantini: oggi possono essere restituite all’attenzione degli studiosi, attraverso un lavoro congiunto di sistemazione, collazione e studio, condotto da Isabella Collavizza, con Patrizia Regorda e Ilaria Cimonetti, Rinaldo Filosi, Romano Turrini, Anna Mazzanti, Anna Ramera, coordinati da Alessandra Tiddia.

Lo studio e l’ordinamento di questo fondo, del quale è in corso la digitalizzazione a cura della Soprintendenza per i beni culturali della Provincia autonoma di Trento – Ufficio beni archivistici, librari e Archivio provinciale, ha rilevato anche un’importante raccolta iconografica con antiche riproduzioni all’albumina relative alle opere di Segantini e una foto inedita di Giovanni Segantini in mezzo ai ghiacciai da oggi fruibili al pubblico.

La presentazione del 27 agosto alle ore 18.00 prevede gli interventi di:
Gianmario Baldi, direttore della Biblioteca civica G. Tartarotti di Rovereto,
Alessandra Tiddia, curatrice scientifica del progetto Segantini e Arco (Mart),
Romano Turrini, storico.

Ingresso libero fino a esaurimento posti nel rispetto delle norme anti-covid.

Segantini and Arco

Segantini "on the road" in Riva del Garda

Riva del Garda | Museo

1 December 2019 - 6 January 2020

EVENTO


Following the temporary closure of the Galleria Civica of Arco, home of the MAG in Arco, for some structural work, a selection of works by Giovanni Segantini (Arco TN, 1858 – Maloja CH, 1899) will be temporary exhibited in the Museum of Riva del Garda from 1 December 2019 to 6 January 2020.

They are part of the Segantini and Arco project, housed in the Galleria Civica G. Segantini, and the result of a virtuous collaboration initiated in 2015 between MAG and Mart, concerning study and research activities dedicated to Giovanni Segantini and the Trentino area.

A selection of works, drawn from the collections of the MAG, the Mart, the Municipality of Arco and some important private long-term loans, is on display here: his Autoritratto all’età di vent’anni (Self Portrait at the Age of Twenty), the only youthful portrait of the painter, is shown in dialogue with the celebratory effigy in plaster made by Troubetzkoy in 1896, while the large painting of the Campanaro (The Bell-ringer) contrasts with some still lifes executed in the early Milan years, before Segantini drew closer to the divisionist technique, which is instead evident in the canvas entitled L’ora mesta (The Sad Hour) of 1892, a gift from Segantini to the Trentino publisher Vittorio Zippel.
This small divisionist masterpiece has as its protagonist a fundamental theme in Segantini’s production, namely a feeling for nature, which unites men and animals, and which is also present in other works exhibited here, from the small Paesaggio brianteo (Brianza Landscape, 1884-1885), with its similar mood and sensitivity, to Testa di vacca (Cow’s Head, 1892), which is in all probability a study from life for the cow in L’ora mesta.

Segantini e Arco

Le opere di Segantini "in trasferta" a Riva del Garda

Riva del Garda | Museo

Dal 1 dicembre 2019 al 6 gennaio 2020

EVENTO


In seguito alla chiusura temporanea della Galleria Civica G. Segantini di Arco per lavori di manutenzione straordinaria, il nucleo della collezione permanente segantiniana sarà esposto a partire dall’1 dicembre 2019 nella pinacoteca del MAG a Riva del Garda, al fine di dare continuità al prestigioso progetto Segantini e Arco e offrire la possibilità di vedere le opere anche nel periodo di chiusura della sede arcense del Museo Alto Garda.

Nelle sale della pinacoteca è presentata una selezione di opere di Giovanni Segantini provenienti dalle collezioni del MAG, del Mart, del Comune di Arco e da alcuni importanti depositi privati. Esse fanno parte del progetto Segantini e Arco, ospitato nella Galleria Civica G. Segantini, sede del MAG ad Arco, e frutto della virtuosa collaborazione avviata nel 2015 fra MAG e Mart, relativamente alle attività di studio e ricerca dedicate a Giovanni Segantini e il territorio trentino.

Chiusa fino alla primavera 2020 la Galleria Civica di Arco per alcuni lavori di adeguamento strutturale, un nucleo di opere è pertanto visibile al MAG di Riva del Garda: l’Autoritratto all’età di vent’anni, unica raffigurazione giovanile del pittore, è posto in dialogo con l’effigie celebrativa in gesso realizzata da Troubetzkoy nel 1896, mentre al grande dipinto del Campanaro fanno da contraltare alcune nature morte eseguite nei primi anni milanesi, prima che Segantini potesse accostarsi alla tecnica divisionista, ben presente invece nella tela L’ora mesta del 1892, dono di Segantini all’editore trentino Vittorio Zippel.
Questo piccolo capolavoro divisionista ha per protagonista un tema centrale nella produzione segantiniana, ovvero il sentimento della natura, che accomuna uomini e animali, e che è ben presente anche in altre opere qui esposte, dal piccolo Paesaggio brianteo (1884-1885), con il quale condivide atmosfere e sensibilità, a Testa di vacca (1892), con tutta probabilità uno studio dal vero per la mucca de L’ora mesta.

Sulle tracce di Segantini

Una passeggiata nel centro storico di Arco alla scoperta dei luoghi segantiniani della città

Arco | Galleria Civica G. Segantini

Domenica 15 settembre 2019

EVENTO


Domenica 15 settembre, in occasione dell’ultimo giorno di apertura della Galleria, si potrà partecipare a una passeggiata nei luoghi segantiniani della città sullo sfondo di Arco nell’Ottocento che culminerà con una breve visita alla Galleria e con la presentazione del volume fresco di stampa “Segantiniana III”, insieme allo storico Romano Turrini e alla curatrice del progetto Segantini e Arco Alessandra Tiddia del Mart.

Programma

ore 10.00-11.30
Passeggiata nel centro storico di Arco con visita ai luoghi segantiniani della città
(ritrovo alle ore 9.45 presso la Galleria Civica G. Segantini)

ore 11.30-12.30
Visita guidata alla Galleria Civica e presentazione del volume di ricerca “Segantiniana III”

Partecipazione gratuita.

In caso di maltempo l’attività si svolgerà in forma ridotta presso le sale della Galleria.

Closing Galleria Civica G. Segantini

Arco | Galleria Civica G. Segantini

From September 16th until summer 2020

EVENTO


The Galleria Civica G. Segantini of Arco will be closed from 16 September 2019 until spring 2021 due to the renovation of the building.

Chiusura Galleria Civica G. Segantini

Dal 16 settembre 2019 per lavori di ristrutturazione dell'edificio

Arco | Galleria Civica G. Segantini

Dal 16 settembre 2019

EVENTO


La Galleria Civica G. Segantini di Arco rimarrà chiusa dal 16 settembre 2019 fino alla primavera 2021 a causa di lavori di ristrutturazione dell’edificio.

August 15th to MAG

Free admission and free guided tour

Arco | Galleria Civica G. Segantini

Thursday 15nd August 2019

EVENTO


Thursday 15nd August the Galleria Civica G. Segantini of Arco will open exceptionally from 8.00 pm to 11.00 pm with free admission.

At 9.00 pm will be the possibility of participating on a free guided tour to the permanent collection of Segantini and the temporary exhibition dedicated to his contemporaries.

Ferragosto al MAG

Apertura serale e visita guidata

Arco | Galleria Civica G. Segantini

Giovedì 15 agosto 2019

EVENTO


Nel giorno di Ferragosto, la Galleria Civica G. Segantini di Arco rimarrà aperta eccezionalmente dalle 20.00 alle 23.00 a ingresso gratuito, con la possibilità di partecipare alle 21.00 a una visita guidata alla collezione permanente di Segantini e agli spazi temporanei dedicati ai suoi contemporanei.

Nel mese di agosto, la Galleria è aperta dal martedì alla domenica, compreso il giorno di Ferragosto, dalle 10 alle 18.

Segantini e Arco | Estate 2019

Quattro appuntamenti alla scoperta di Segantini

Arco | Galleria Civica G. Segantini

Dal 15 giugno al 15 settembre 2019

EVENTO


Nell’ambito del progetto “Segantini e Arco”, il MAG propone per l’estate 2019 quattro appuntamenti per riscoprire e vivere la città di Arco e la Galleria dedicata a Giovanni Segantini.

Sabato 15 giugno 2019 | ore 10.00
ALLA SCOPERTA DELLA ARCO MEDIEVALE
Camminata dal centro storico di Arco alla chiesa di S. Apollinare alla ricerca delle tracce medievali della città, con Marianna Raffaelli. Percorso per famiglie e gratuito.
Si parte dall’esplorazione della città medievale, a cura di Marianna Raffaelli, con una passeggiata nel centro storico di Arco, dalla cripta della Collegiata alle vie che conducono al castello, fino alla chiesa di S. Apollinare, per ritrovare i segni medievali della città ancora visibili nel tessuto urbano moderno.
La città nell’Ottocento sarà, invece, lo sfondo della passeggiata di settembre sulle tracce di Giovanni Segantini, una visita ai luoghi segantiniani della città in compagnia di Romano Turrini, dalla casa natale dell’artista sul fiume Sarca al monumento commemorativo del 1909, attraverso la quale ricostruire il legame di Segantini con la città di Arco e della città con il suo illustre concittadino. Ritrovo presso la Collegiata di Arco.

Venerdì 12 luglio, giovedì 15 agosto 2019 | ore 20.00-23.00
NOTTE AL MUSEO
Ad animare l’estate arcense in Galleria sono inoltre previste a luglio e agosto le “Notti al museo”, aperture serali fino alle 23.00 della Galleria Civica G. Segantini di Arco con visite guidate alla collezione permanente dell’artista e agli spazi temporanei dedicati ai suoi contemporanei. Ingresso e partecipazione gratuiti. Visita guidata alle 21.00.

Domenica 15 settembre 2019
SULLE TRACCE DI SEGANTINI
Passeggiata nei luoghi segantiniani in città sullo sfondo di Arco nell’Ottocento, con Romano Turrini

International museum Day: free admision to MAG

Free admision to MAG

Arco | Galleria Civica G. Segantini

Saturday May 18, 2019

EVENTO


On occasion of International Museum Day, promoted by Icom – International Council of Museums, MAG offers free admission to the Museo di Riva del Garda and the Galleria Civica G. Segantini di Arco for the whole day of Saturday, May 18, 2019, from 10.00 to 18.00.

The Segantini collection of Cassa Rurale Alto Garda

The works of Cassa Rurale Alto Garda guests of excellence in the spaces dedicated to the artist

Arco | Galleria Civica G. Segantini

5 April - 15 September 2019

EVENTO


Friday 5 April 2019 the Galleria Civica G. Segantini of Arco reopens with an update of the collections and loans around the project Segantini and Arco.

During 2019 the Galleria Civica G. Segantini houses Segantini’s works owned by Cassa Rurale Alto Garda, the prestigious institution that has always supported the initiatives of city of Arco dedicated to the prestigious citizen. These are three oils painted by the young Segantini – Natura morta con cesto di frutta / Still Life with Basket of Fruit (1879-1880), Natura morta con melocotogno, uva e melograno / Still Life with Quince, Grapes and Pomegranate (1882-1883), Nella stalla / In the Stall (1881-1883) –, a sketch of Segantini’s self-portrait (Abbozzo di autoritratto / Sketch for a Self-Portrait (1887) and a precious drawing (Vanità / Vanity (1898) connected with the famous painting that is property of Kunsthaus Zurich

DOMENICALMUSEO

Every first Sunday of each month free entrance and free guided tour at the MAG Museum

MAG Riva del Garda, Museo / Arco, Galleria Civica G. Segantini

From 6 January to 1 December 2019

EVENTO


Every first Sunday of each month free admission and free guided tour to both MAG exhibition sites: Museum in Riva del Garda (2.30 pm) and Galleria Civica G. Segantini in Arco (11 am).

The 2019 free Sundays (#Domenicalmuseo) are:

  • 6th of January
  • 3rd of February (only at the Museum in Riva del Garda; Galleria Civica G. Segantini in Arco closed)
  • 3rd of March (only at the Museum in Riva del Garda; Galleria Civica G. Segantini in Arco closed)
  • 7th of April
  • 5th of May
  • 2nd of June
  • 7th of July
  • 4th of August
  • 1st of September
  • 6th of October
  • 3rd of November
  • 1st of December

Domenicalmuseo

Entrata gratuita e visite guidate al MAG ogni prima domenica del mese

MAG Riva del Garda, Museo / Arco, Galleria Civica G. Segantini

Dal 6 gennaio al 1 dicembre 2019

EVENTO


Il MAG aderisce all’iniziativa del Mibac #Domenicalmuseo.

Ogni prima domenica del mese è previsto l’ingresso gratuito a entrambe le sedi espositive del MAG: il Museo di Riva del Garda e la Galleria Civica G. Segantini di Arco.

Per l’occasione, ogni prima domenica del mese è offerta a partecipazione libera senza prenotazione una visita guidata: al Museo di Riva del Garda l’appuntamento è alle 14.30 e alla Galleria Civica G. Segantini di Arco alle 11.00.

Per il 2019, gli appuntamenti con #Domenicalmuseo sono i seguenti:

  • 6 gennaio
  • 3 febbraio (solo al Museo di Riva del Garda; Galleria Civica G. Segantini chiusa)
  • 3 marzo (solo al Museo di Riva del Garda; Galleria Civica G. Segantini chiusa)
  • 7 aprile
  • 5 maggio
  • 2 giugno
  • 7 luglio
  • 4 agosto
  • 1 settembre
  • 6 ottobre
  • 3 novembre
  • 1 dicembre

Segantini in mostra. Per la storia delle esposizioni segantiniane

Giornata di studio

Arco | Galleria Civica G. Segantini

Giovedì 13 dicembre 2018

EVENTO


A 160 anni dalla nascita di Giovanni Segantini, il progetto Segantini e Arco, nato in seno alla collaborazione fra MAG Museo Alto Garda e Mart, Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto, propone una giornata di studio aperta al pubblico, ai docenti e agli studenti universitari, che si svolgerà giovedì 13 dicembre 2018 presso la Galleria Civica G. Segantini di Arco (via Segantini, 9 – 38062 Arco TN).
Il convegno, come recita il titolo Segantini in mostra. Per la storia delle esposizioni segantiniane, è dedicato alla storia delle occasioni espositive che hanno segnato la fortuna critica di Giovanni Segantini, partendo dalle riflessioni che la più recente letteratura critica ha riservato al tema della storiografia delle mostre.
La conversazione si pone come momento di confronto sul ruolo sostenuto dalle mostre per il riesame della carriera di Segantini, sia quale vetrina di promozione per l’artista in vita – nel caso delle esposizioni internazionali, che si intreccia con la storia del mecenatismo e con la formazione delle collezioni museali – sia, dall’altra, quale occasione e strumento critico per lo sviluppo della sua fortuna storiografica novecentesca, a partire dalle prime retrospettive.
La giornata di studio riunirà studiosi qualificati accanto a giovani ricercatori di diverse università italiane, i quali proporranno le loro riflessioni su generi – mostre collettive e monografiche – e contesti territoriali specifici, italiani e non, dal Belgio all’Inghilterra, in una cronologia estesa fino al presente.
La giornata sarà articolata in due sessioni tematiche cui seguirà, in chiusura, un confronto ragionato di restituzione e di rielaborazione su future prospettive metodologiche di valorizzazione delle opere segantiniane in contesti espositivi.

Programma

09.30 – 10.00
Arrivo dei partecipanti alla Galleria Civica G. Segantini di Arco, apertura dei lavori e benvenuto

10.00 – 11.30
Alessandra Tiddia
Mart Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto
Segantini in mostra / Esporre Segantini. Le ragioni di un convegno

Elisabetta Staudacher
Società per le Belle Arti ed Esposizione Permanente di Milano
La personale di Segantini del 1885 alla Permanente

I rapporti tra Segantini e la Società per le Belle Arti, futura e attuale Permanente, iniziano nel 1879, anno del debutto del giovane pittore a Brera e dell’acquisizione del Coro di Sant’Antonio da parte di quell’associazione di promozione artistica. Il legame, consolidatosi grazie all’iscrizione di Segantini come socio della Società per le Belle Arti (dal 1880) e, dal 1883, della Società per le Belle Arti ed Esposizione Permanente, anno, tra l’altro, in cui l’artista beneficia di un secondo acquisto sociale cedendo il dipinto Allora, si rafforza ulteriormente due anni dopo con la mostra personale del pittore di Arco. L’esposizione, allestita nel cortile del Palazzo del Senato, sede momentanea della Permanente, in attesa del trasferimento nel Palazzo sociale che verrà inaugurato l’anno seguente, si tiene in contemporanea con la tradizionale mostra annuale dell’Accademia di Brera e vede la presentazione al pubblico di venti opere realizzate nel periodo brianteo.
L’intervento in oggetto riguarderà quindi le questioni organizzative, la scelta delle opere esposte, l’esito della mostra con commenti della stampa dell’epoca e con un occhio di riguardo al discorso delle vendite, elementi in gran parte ricostruiti attraverso lo studio della documentazione custodita nell’archivio della Permanente. Si tratterà anche la questione dell’album fotografico Brianza eseguito con il contributo di Vittore Grubicy, di cui troviamo un esemplare a Rovereto, presso l’Archivio del ‘900 del Mart.

Leo Lecci
Università degli Studi di Genova
Segantini alle Esposizioni Universali di Parigi: 1889 e 1900

Chiara Vorrasi
Gallerie di Arte Moderna e Contemporanea di Ferrara
Segantini e Previati tra diorami, panorami ed esposizioni

L’intervento prende avvio dal celebre episodio del Panorama dell’Engadina ideato da Giovanni Segantini per l’Esposizione universale di Parigi del 1900 e rimasto irrealizzato, per soffermarsi su uno degli intenti sottesi al progetto, accanto a opportunità piuttosto velleitarie di promozione turistica, ossia la possibilità di rintracciare in quel dispositivo mediale di visione totale una modalità per sollecitare il coinvolgimento dell’osservatore. Preoccupazioni similari si leggono esplicitamente nelle dichiarazioni di Gaetano Previati alle prese con un’altra impresa fallimentare, il Diorama dantesco per le Esposizioni riunite di Milano del 1894, a cui segue il coinvolgimento nel cantiere del panorama della pace. L’interesse per gli studi sulla potenzialità di “suggestione” dell’opera d’arte è infatti una matrice, non secondaria, del divisionismo: principalmente nella riflessione di Segantini e Previati, sulla scorta dell’aggiornamento sugli studi europei di psicologia della percezione promosso da Vittore Grubicy, trapela la preoccupazione di non lasciare “l’osservatore indifferente”, fino a prefigurare per lui un ruolo attivo, come si legge negli scritti del ferrarese. Sebbene attraverso percorsi distanti, i due pittori si confrontano con un contesto espositivo e un dibattito nazionale e internazionale che offrono sollecitazioni a estendere le possibilità della pittura attraverso dispositivi di coinvolgimento “totale” dello spettatore, come l’esperienza del diorama di Chicago e i rapporti con gli ambienti teatrali, comuni a Previati e Conconi, o il contatto di Segantini con gli ambienti secessionisti.
Da questi progetti mancati discendono comunque nuclei di opere che incarnano il senso profondo della missione artistica dei loro autori, quali il Trittico della natura di Segantini e alcuni cicli della produzione di Previati, che ebbero un rilievo assoluto nella primissima fortuna critica. L’intervento si conclude con un cenno alle mostre collettive Segantini-Previati (e Bistolfi) del 1906 e riferimenti a letture critiche italiane di primo Novecento, oscillanti tra orientamenti elitari, spiritualisti ed estetizzanti e analisi più aperte a prospettive comunicative e sociali per l’arte moderna, chiudendo nel contesto della genesi del futurismo, quando Umberto Boccioni riapre provocatoriamente il problema dello spettatore.

11.30 – 11.45
Pausa caffè

11.45 – 13.00
Stefano Picceni
Università degli Studi di Genova
Sulle esposizioni. Corrispondenza Pellizza – Segantini

Il contributo vuole presentare, attraverso la lettura del carteggio tra Giuseppe Pellizza e Giovanni Segantini, le esposizioni cui parteciparono nell’ultimo decennio dell’Ottocento e le riflessioni personali che scambiarono a seguito delle stesse con l’analisi delle reazioni di pubblico e critica. Il carteggio si sviluppa in quaranta lettere scritte tra 1894 e 1899, ma Pellizza inizia anni prima lo studio dell’arte segantiniana che divulga e commenta in numerosi scritti a colleghi e amici fin dagli anni della formazione. Le mostre, dall’esordio del divisionismo a Brera nel 1891 alla personale segantiniana di St. Moritz del 1904, che Pellizza visitò, si concentrano in un decennio peculiare che attraverso gli scritti degli artisti possiamo pienamente comprendere. Pellizza studia e descrive Le due madri, difende lucidamente Segantini dagli attacchi della critica d’arte milanese dopo la mostra del 1894 al Castello Sforzesco, luogo del loro primo incontro, e, lettera dopo lettera, analizza gli scenari intorno alla prima Biennale veneziana del 1895, alla mancata creazione del padiglione divisionista per la Triennale di Torino del 1896, occasione per l’esternazione di un malessere di “non appartenenza a un gruppo” e riflessione sul rapporto inesistente tra Segantini e Angelo Morbelli nel quale Pellizza, amico di entrambi, non osò interferire. Fino alla creazione della “Grande tela per Parigi” del 1899, opera della quale Pellizza seguì l’iter progettuale anche attraverso gli articoli scritti dai loro comuni amici.

Isabella Collavizza
Storica dell’arte
Per le esposizioni segantiniane in area anglosassone

A segnare l’esordio espositivo segantiniano nel mercato anglosassone è la fortunata partecipazione all’Italian Exhibition di Londra del 1888 dove il giovane artista, presentato dalla Grubicy Gallery come il più promettente italiano, espone ben dieci dipinti e quattordici tra disegni e pastelli, parte dei quali acquistati da Charles William Dowdeswell, della omonima casa d’arte. Sarà la stessa galleria a far conoscere al pubblico londinese l’artista arcense che nel 1893 figurerà tra i protagonisti della prima celebrata esposizione della Grafton Gallery. L’intervento prende avvio da questi primi riconoscimenti pubblici (date) che sanciscono l’inizio della fortuna critica e espositiva di Giovanni Segantini, qui riletta incrociando i cataloghi di mostra e di vendita delle casa d’asta, le recensioni sulla stampa dell’epoca e le testimonianze dirette tratte dall’epistolario segantiniano. Saranno prese in considerazione le presenze espositive di Giovanni Segantini anche in veste di membro della International Society of Sculptors, Painters and Gravers e della Pastel Society; così come, fuori Londra, occasioni prestigiose quali l’Autumn Exhibition alla Walker Art Gallery di Liverpool, a partire dalla declamata presenza de Il Castigo delle lussuriose, acquistato dallo stesso museo, fino alle esposizioni annuali della fine degli anni Novanta presso il Carnegie Institute di Pittsburg, Pennsylvania, ad annunciare l’affermarsi del nome dell’artista oltre oceano.

Amanda Russo
Storica dell’arte
Giovanni Segantini e il Belgio: fortuna espositiva e ricezione critica

Il presente intervento intende ricostruire l’attività espositiva di Giovanni Segantini in Belgio e valutare come il pittore è stato recepito dalla critica locale. Attraverso l’analisi dei documenti d’archivio e tramite lo spoglio dei cataloghi delle mostre e dei periodici dell’epoca, si è cercato di rintracciare le sue esposizioni e ripercorrere le tappe della sua fortuna critica all’interno del contesto culturale belga.
Si è ritenuto importante mettere in luce le motivazioni e le dinamiche che stanno dietro a queste mostre e comprendere quali sono i contatti che Giovanni Segantini ha instaurato in Belgio.
Si intende passare in rassegna le recensioni apparse sulle pagine dei giornali per cercare di capire come il pittore viene recepito, anche in relazione agli altri pittori italiani.
Si prosegue, dunque, nella direzione tracciata dai notevoli studi condotti in precedenza su Giovanni Segantini, con l’obiettivo di condividere nuovi spunti di riflessione e di ricerca e far avanzare lo stato delle conoscenze sul pittore arcense.

13.00 – 14.30
Pausa pranzo

14.30 – 16.00
Roberto Pancheri
Soprintendenza per i Beni Culturali di Trento
Arco 1958: la mostra del centenario e la sua ricezione

L’intervento propone un focus sulla mostra commemorativa di Giovanni Segantini tenutasi ad Arco nel 1958, in occasione del centenario della nascita del pittore. L’iniziativa era stata promossa da un comitato presieduto dal critico d’arte trentino Giulio De Carli, che fu anche il curatore scientifico dell’esposizione e del catalogo, mentre il progetto di allestimento venne predisposto dall’architetto Luciano Baldessari. A Palazzo Marchetti furono radunate 31 opere del maestro tra dipinti e disegni, cui si aggiunsero riproduzioni fotografiche di altre opere che non fu possibile ottenere in prestito, nonché l’autoritratto giovanile donato al Comune di Arco, a mostra già allestita, dall’architetto Felice Pasquè. Inaugurata il 6 luglio alla presenza di Gottardo Segantini e del presidente della Camera Giovanni Leone, la mostra rimase aperta fino al 7 settembre e fu visitata da oltre trentamila persone. La rassegna ebbe vasta eco sulla stampa nazionale, non senza polemiche sulla sua dislocazione ad Arco anziché a Venezia, nell’ambito della XXIX Biennale.

Alessandro Del Puppo
Università degli Studi di Udine
Temi e figure segantiniane in Eugenio Montale

Giovanni Segantini ha avuto alcuni interpreti d’eccezione: figura tra costoro Eugenio Montale. L’intervento prenderà in considerazione una fortuna espositiva del tutto particolare: non quella generata dai quadri sui muri, quanto quella prodotta dalle parole sulla carta. Si prenderanno così in considerazione alcuni passaggi delle opere poetiche e in prosa di Montale riferibili per diversi modi e ragioni alla pittura di Segantini: la prima conoscenza, attraverso le pagina della Storia della pittura italiana dell’Ottocento di Emilio Cecchi; l’affioramento in alcune figure tra gli Ossi di seppia e La bufera e altro; alcune messe a punto decisive più tarde nella pagine di critica, fino alle estreme e personalissime reminiscenze del poeta.

Monica Vinardi
Storica dell’arte
Altre mostre. Opere da collezioni private tedesche e svizzere: Segantini attraverso i cataloghi d’asta, tra fine XIX e metà del XX secolo

Con la definizione “altre mostre” si intendono le occasioni espositive promosse da Case d’asta e Gallerie d’arte che – principalmente in ambito svizzero-tedesco – tra 1898 e 1945, hanno presentato opere di Giovanni Segantini appartenute a collezioni private di maggiore o minore entità, prevalentemente disegni. Resasi possibile grazie alla risorsa di un insieme di cataloghi d’asta, l’analisi ha permesso di focalizzarsi sulla diffusa circolazione dei disegni di Segantini. La visione di questo insieme vario e variamente datato di opere di grafica, spesso riprodotte in catalogo, apre ad alcune riflessioni sulla funzione peculiare assegnata loro dall’autore: egli infatti attraverso i disegni mirava a diffondere l’immagine della propria opera, sia destinandoli per la chiara incisività del segno all’illustrazione sulla pubblicistica specializzata, sia affiancandoli alle opere pittoriche maggiori nelle mostre internazionali, per rafforzarne i nuclei tematici e favorirne il collezionismo presso gli estimatori.
Da tali acquisizioni documentali discendono poi considerazioni più specifiche inerenti le singole opere, ed altre più generali riguardanti il fenomeno del collezionismo, rapportato ad un particolare ambiente e ad un dato momento storico, e per il quale l’opera di Segantini si viene di volta in volta intrecciando con quella di uno screziato e ben caratterizzato panorama di autori.
Si evidenzia come alcune di tali occasioni espositive non risultino essere state censite dal catalogo generale del 1982 a cura di A. P. Quinsac, sicuramente per la indisponibilità all’epoca dei materiali. Sono stati così ricostruiti alcuni passaggi di proprietà ancora non emersi, e si è potuto situare il collezionismo del nostro autore nel contesto più ampio del gusto e delle tendenze dell’epoca. La selezione delle aste, in particolare lungo i primi decenni del Novecento, rivela quanto l’apprezzamento per Segantini fosse radicato nell’area di cultura tedesca, con una spiccata predilezione per le opere incentrate sulla vita del lavoro nei campi, per gli idilli pastorali, e per pochi temi simbolisti, e quali assonanze venissero ricercate tra la sua opera e quella di autori antichi e moderni presenti nelle compagini di dipinti e disegni articolati in collezione. L’analisi ha messo poi in luce l’esistenza della questione dei ‘falsi’ Segantini, causata tra l’altro probabilmente anche dalla contiguità ricercata dagli stessi figli di Giovanni, in particolare Alberto e Mario Segantini, e poggiante su un uso ambiguo della ‘firma’; mentre per Gottardo si segnala un impegno dichiarato e costante a ‘tradurre’ con l’incisione temi pittorici del padre.
Ma, tornando al nostro autore, per citare solo qualche esempio, tra le raccolte più rappresentative si possono nominare quella di Hans Weidenbusch di Wiesbaden, passata in asta nel 1898 a Francoforte sul Meno, ricca di dipinti di Millet, Daubigny, Diaz, ma che annoverava anche Sisley e Renoir, e alcune opere altamente rappresentative di Hans Thoma, di Fritz von Uhde, di Max Klinger e di Franz von Stuck, in cui la presenza del disegno Vacca bianca all’abbeveratoio (n. 408 cat. gen.) non era stata individuata. O ancora, si possono citare le già note occasioni espositive che riguardarono parte della collezione di James States Forbes, nel 1905 e nel 1906, a Monaco; o ancora la importante asta a Berlino del novembre del 1910 presso la Casa di vendita Lepke dove vennero presentati ben 38 tra disegni e dipinti provenienti dalla collezione di Alberto Grubicy, ed altre scalate nel corso degli anni venti e trenta del Novecento, come l’asta della collezione di R. von Becker, avvenuta alla Galleria Neupert a Zurigo nel 1936, cui appartennero dipinti come il Ritratto della sorellastra Irene (n. 141 cat. gen), o il Camoscio morto della Raccolta Grassi alla Galleria d’arte moderna di Milano (n. 58 cat. gen.), passaggio in collezione per entrambi ancora non noto.

Francesca Rossi
Musei Civici di Verona
Un progetto di collaborazione istituzionale: la mostra “L’amore materno alle origini della pittura moderna, da Previati a Boccioni” (Verona, Galleria d’arte Moderna Achille Forti, 6 dicembre 2018 – 10 marzo 2019)

Per la prima volta la città di Verona ospita una mostra sul divisionismo italiano, uno dei periodi più creativi della storia dell’arte del nostro Paese.
Il percorso è incentrato sul tema dell’amore materno che fu tra i motivi più amati e rappresentati dalla cultura artistica europea tra Otto e Novecento e ha come fulcro portante Maternità, celebre capolavoro di Gaetano Previati risalente al 1891. Attorno a quest’opera dirompente e rivoluzionaria si è riunita una selezione di dipinti, sculture e disegni di Previati, Medardo Rosso, Giovanni Segantini, Angelo Morbelli e Giuseppe Pellizza e Umberto Boccioni che riassumono a colpo d’occhio l’intensa stagione culturale al transito tra la pittura italiana ottocentesca e le nuove correnti figurative dell’avanguardia europea.
Il tema della maternità fu declinato costantemente da Segantini, passando dal naturalismo di Le due madri a una più accentuata valenza simbolica, in affinità coi preraffaelliti e con le prime soluzioni simboliste mitteleuropee. Nel percorso sono considerati soggetti esemplari della produzione segantiniana tra cui Ave Maria al trasbordo, l’Angelo della vita, Dopo un bacio e Amore alla fonte della vita.
La mostra nasce da una collaborazione interistituzionale tra la Galleria d’Arte Moderna Achille Forti di Verona con i Musei Civici di Milano e il Mart di Rovereto.

16.00 – 17.30
Dibattito e chiusura dei lavori

La giornata di studio è valida ai fini dell’aggiornamento docenti.
I docenti interessati dovranno iscriversi entro il 9 dicembre 2018 inviando una e-mail con i propri dati e l’istituto di appartenenza all’indirizzo didattica@museoaltogarda.it (oggetto: Iscrizione giornata di studio “Segantini in mostra”).

Per informazioni:

Isabella Collavizza
E-mail: isacoll78@gmail.com

Annalisa Bonetti
E-mail: bonettiannalisa@museoaltogarda.it

Promotional entrance to Galleria Civica G. Segantini

1 euro from 16 November 2018 to 13 January 2019

Arco | Galleria Civica G. Segantini

From 16.11.2018 to 13.01.2019

EVENTO


During the Christmas period MAG offers a promotional entrance to the Galleria Civica G. Segantini of 1 euro from Friday 16 November 2018 to Sunday 13 January 2019.
Galleria Civica G. Segantini is open until 13 January 2019 from 10.00 am to 6.00 pm, except Mondays and 24, 25, 26, 31 December and 1 January.

Ingresso promozionale alla Galleria Civica G. Segantini

1 euro dal 16 novembre 2018 al 13 gennaio 2019

Arco | Galleria Civica G. Segantini

Dal 16.11.2018 al 13.01.2019

EVENTO


In occasione delle festività di fine e inizio anno e della presenza ad Arco in questo periodo dei mercatini di Natale, il MAG propone a visitatori e visitatrici un ingresso promozionale alla Galleria Civica G. Segantini di 1 euro da venerdì 16 novembre 2018 a domenica 13 gennaio 2019.
Attualmente in Galleria sono visitabili il percorso permanente dedicato a Giovanni Segantini e l’approfondimento Segantini e i suoi contemporanei. Temi e figure dell’Ottocento, curato da Alessandra Tiddia del Mart.
La Galleria Civica G. Segantini è aperta fino al 13 gennaio 2019 dalle 10.00 alle 18.00, esclusi i lunedì e i giorni 24, 25, 26, 31 dicembre e 1 gennaio.

Night at the Museum with Segantini

Free admission to the Gallery

Arco | Galleria Civica G. Segantini

15 August 2018

EVENTO


Night at the Museum with Segantini

15th August 2018

20.00-23.00
Free admission to the Galleria Civica G. Segantini

Giornata Internazionale dei Musei

Ingresso gratuito

MAG Riva del Garda, Museo / Arco, Galleria Civica G. Segantini

Venerdì 18 maggio 2018

EVENTO


Il MAG aderisce alla Giornata Internazionale dei Musei promossa da ICOM, offrendo l’ingresso gratuito al Museo di Riva del Garda e alla Galleria Civica G. Segantini di Arco nella giornata di venerdì 18 maggio 2018, dalle 10.00 alle 18.00.

Presentazione Segantini Kids

Il kit per bambini/e alla scoperta della Galleria Civica Segantini

Arco | Galleria Civica G. Segantini

Giovedì 10 maggio 2018

EVENTO


Segantini Kids è un kit didattico, in formato di libricino fantasioso, realizzato dai Servizi Educativi del MAG in collaborazione con gli alunni e le alunne della Scuola Primaria G. Segantini di Arco.

Frutto di un dialogo aperto tra adulti e bambini, il kit è rivolto dai piccoli autori ai loro coetanei che potranno così visitare in modo divertente e spontaneo gli spazi della Galleria Civica G. Segantini di Arco e scoprire con creatività le opere di Giovanni Segantini esposte nelle sale.

Alla presentazione di giovedì 10 maggio 2018 (alle ore 17.00 presso la Galleria Civica di Arco) interverranno gli Assessori di competenza dei Comuni di Arco e Riva del Garda, alcuni degli insegnanti coinvolti nel progetto insieme agli alunni e alle alunne, lo staff del MAG.

Pasqua al MAG e #domenicalmuseo

Aperture straordinarie e ingresso gratuito domenica 1 aprile 2018

Arco | Galleria Civica G. Segantini

1 e 2 aprile 2018

EVENTO


La Galleria Civica G. Segantini di Arco sarà aperti regolarmente – dalle 10.00 alle 18.00 – anche nei giorni di Pasqua e Pasquetta.

Il giorno di Pasqua – 1 aprile 2018 – coinciderà con la prima domenica del mese, per cui, come di consueto nell’ambito dell’iniziativa #domenicalmuseo, l’ingresso agli spazi espositivi sarà gratuito.

Riapertura Galleria Civica G. Segantini

Ingresso gratuito e presentazione nuovi servizi per ipo e non vedenti

Arco | Galleria Civica G. Segantini

Sabato 17 marzo 2018

EVENTO


Da sabato 17 marzo 2018 la Galleria Civica G. Segantini di Arco riaprirà i suoi spazi espositivi.

Per l’occasione, dalle 10.00 alle 18.00, la Galleria sarà visitabile a ingresso gratuito e alle ore 11.00 si terrà un momento di inaugurazione della stagione 2018, nel corso del quale verrà presentato un nuovo servizio di audioguide e didascalie in Braille per il pubblico ipo e non vedente, realizzate in collaborazione con l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti – sezione provinciale di Trento.

Nei mesi scorsi, grazie al prezioso sostegno dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti – sezione provinciale di Trento, ha preso infatti avvio un progetto di accessibilità museale rivolto al pubblico ipo e non vedente, in parallelo con altre iniziative per sostenere l’accessibilità del territorio altogardesano, promosse tra gli altri dall’associazione Shquipet Onlus.
Il MAG, sensibile ai temi della disabilità e dell’accessibilità ai luoghi della cultura, ha accolto questa esigenza progettando delle audioguide specifiche per questa tipologia di visitatori, che saranno a disposizione negli spazi della Galleria Civica G. Segantini.
Le audioguide consentiranno al visitatore di poter disporre autonomamente di un bagaglio di contenuti per ciascuna delle opere di Giovanni Segantini esposte in Galleria, dalla dettagliata descrizione visiva dei quadri, a contenuti specialistici relativi alla storia e alla critica dell’opera, oltre naturalmente ai dati essenziali identificativi del bene.
Le audioguide sono configurate con un’interfaccia interattiva tattile e cuffie a induzione ossea, elementi essenziali per l’utilizzo da parte del visitatore ipo e non vedente, ma permetteranno anche una visualizzazione tradizionale, così da poter essere fruite su richiesta da tutti.
A completamento del progetto, gli spazi della Galleria Civica sono stati dotati di didascalie delle opere di Giovanni Segantini nel sistema di scrittura Braille, posizionate nelle sale accanto alle didascalie tradizionali, che consentiranno all’utente ipo e non vedente di procedere in una visita agli spazi museali integrativa o alternativa al sistema di audioguida.

Per la realizzazione di questi prodotti, il MAG si è avvalso della consulenza di tre ditte specializzate: Fabrica Ludens di Rovereto che ha fornito i sistemi di audioguida, Trentino Senza Barriere Onlus che ha adattato i contenuti delle audioguide alle esigenze del pubblico portatore di disabilità visiva, Associazione Progetto Ciechi Onlus, che ha realizzato le didascalie in Braille.

Domenicalmuseo

Free entrance and guided tours at the MAG museum every first Sunday of each month

MAG Riva del Garda, Museo | Arco, Galleria Civica G. Segantini

Until Sunday 4 November 2018

EVENTO


As many Italian museums, also the entrance at the MAG Museum is free every first Sunday of the month in both the venues (The Museum in Riva del Garda and the Galleria Civica G. Segantini in Arco).

For the occasion, every first Sunday of the month is offered a guided tour: at the Museum in Riva del Garda the appointment is at 3 PM and at the Galleria Civica G. Segantini in Arco at 11 AM

The 2018 free Sundays (#Domenicalmuseo) are:

  • 7th of January
  • 4th of March (only at the Museum in Riva del Garda)
  • 1st of April
  • 6th of May
  • 3th of June
  • 1st of July
  • 5th of August
  • 2nd of September
  • 7th of October
  • 4th of November

Leggere oggi. Segantini

Un incontro sulle pubblicazioni MAG/Mart

Biblioteca Civica G. Tartarotti, Rovereto

Lunedì 15 gennaio 2018

EVENTO


Nel giorno del 160° compleanno di Giovanni Segantini, lunedì 15 gennaio alle 18.00 presso la Biblioteca Civica G. Tartarotti di Rovereto si terrà l’incontro Leggere oggi. Segantini, dedicato all’artista e agli studi sulla sua ricerca pittorica attraverso la presentazione della collana editoriale Segantiniana di MAG e Mart.
Segantiniana è la parte editoriale del progetto Segantini e Arco di MAG e Mart, volto a valorizzare la città di Arco quale luogo segantiniano nel mondo attraverso l’attività espositiva e di ricerca. I libri pubblicati in questi anni sono interamente sfogliabili online nella sezione dedicata di questo sito.
All’incontro Leggere oggi. Segantini interverranno Alessandra Tiddia del Mart, curatrice scientifica del progetto Segantini e Arco, Claudia Gelmi e Annalisa Bonetti del MAG.
L’evento è promosso dalla Biblioteca Civica di Rovereto e dal Mart – Area Educazione. Sono riconosciuti i crediti formativi per gli insegnanti. Ingresso gratuito.

Ingresso promozionale a 1 euro dal 17 novembre 2017 al 14 gennaio 2018

Arco | Galleria Civica G. Segantini

Dal 17.11.2017 al 14.01.2018

EVENTO


In occasione delle festività di fine e inizio anno e della presenza ad Arco in questo periodo dei mercatini di Natale, il MAG propone a visitatori e visitatrici un ingresso promozionale alla Galleria Civica G. Segantini di 1 euro da venerdì 17 novembre 2017 a domenica 14 gennaio 2018.
Attualmente in Galleria sono visitabili il percorso permamente dedicato a Giovanni Segantini e la mostra Segantini e i suoi contemporanei. Temi e figure dell’Ottocento, che è stata prorogata fino al 14 gennaio 2018, curata da Alessandra Tiddia del Mart di Rovereto, con il quale il MAG porta avanti il progetto espositivo e di ricerca Segantini e Arco.
Attraverso tre nuclei tematici – Paesaggio, Figure dell’infanzia, Figure femminili – la mostra mette a confronto le opere di Giovanni Segantini, rese celeberrime dall‘azione capillare e intensa delle riproduzioni fotomeccaniche, con i lavori degli artisti trentini a lui contemporanei fra cui, ad esempio, Andrea Malfatti, Eugenio Prati, Bartolomeo Bezzi.

XIII Giornata del Contemporaneo

Ingresso gratuito

Arco | Galleria Civica G. Segantini

Sabato 14 ottobre 2017

EVENTO


Il Museo Alto Garda aderisce alla tredicesima Giornata del Contemporaneo promossa da AMACI – Associazione dei Musei d’Arte Contemporanea Italiani, aprendo gratuitamente le porte della Galleria Civica G. Segantini di Arco e del Museo di Riva del Garda per tutta la giornata di sabato 14 ottobre 2017, dalle 10.00 alle 18.00.

 

Segantini: the new acquisitions on display at the Galleria Civica of Arco.

The triptych of still lifes and two works previously in storage are on display in a dedicated room.

Arco | Galleria Civica G. Segantini

From 15.07.2017

EVENTO


The spaces of the Galleria Civica G. Segantini di Arco now offer an additional room dedicated to new acquisitions by the Arco Municipality and two fine long-term loans.
On current display in this room there are three works: Natura morta con lepre e frutta / Still Life with hare and fruit (cm 26,5 x 100,5), Natura morta con pesce e verdura / Still life with fish and vegetables (cm 20 x 95,5) e Natura morta di cacciagione e frutta / Still life with game and fruit (cm 21 x 94,5), all painted by Giovanni Segantini between 1879 and 1880. The three oils on zinc plate, originally probably composed as a triptych and intended as an advertising sign, are an interesting novelty in Segantini’s oeuvre and will be the subject of future studies.

Alongside the three still lifes, a further two oil paintings have entered the MAG collections thanks to a long-term loan from a private collector: a small landscape, Paesaggio brianteo / Landscape in Brianza (1884-1885), and of Pulcini nell’aia / Chicks in the farmyard (1883-1885), both referable to Giovanni Segantini’s youth.

Inaugurazione mostra “Segantini e i suoi contemporanei. Temi figure dell’Ottocento”

Galleria Civica G. Segantini chiusa per allestimento dall'11 al 13 luglio

Arco | Galleria Civica G. Segantini

14.07.2017

EVENTO


Le sale della Galleria Civica G. Segantini di Arco si rinnovano con un aggiornamento delle collezioni e dei prestiti grazie alla mostra Segantini e i suoi contemporanei. Temi e figure dell’Ottocento visitabile dal 15 luglio al 5 novembre 2017 nella sede arcense del MAG dedicata a Giovanni Segantini.
Curata da Alessandra Tiddia del Mart di Rovereto, con il quale il MAG porta avanti dal 2015 il progetto espositivo e di ricerca Segantini e Arco, la mostra sarà inaugurata venerdì 14 luglio 2017 alle ore 20.45.

La Galleria Civica G. Segantini di Arco rimarrà chiusa per allestimento da martedì 11 a giovedì 13 luglio e riaprirà venerdì 14 luglio in occasione del vernissage.

Segantini and his contemporaries

Nineteenth-century themes and figures

Galleria Civica G. Segantini

15 July 2017 - 15 September 2019

EVENTO

Curated by Alessandra Tiddia In collaboration with Mart, Museo di arte mdoerna e contemporanea di Trento e Rovereto


Next to the rooms with the original works of Segantini, the exhibition spaces of Galleria Civica G. Segantini propose an extension of the permanent itinerary dedicated to his contemporary artists.

Through three thematic sections (landscape, childhood, womanhood), the exhibition Segantini and his contemporaries. Nineteenth-century subjects and figures effects a comparison between the works of Giovanni Segantini – made famous by the popularising and intense effects of photomechanical reproductions – and the works of the Trentino artists who were his contemporaries, such as Andrea Malfatti, Eugenio Prati and Bartolomeo Bezzi.

Landscape, children and the female figure are the themes that gained most attention in the artistic production of the late nineteenth century, to the point of becoming true genres in their own right.
The old division of painting by genres dominated the art system throughout the nineteenth century, from the classrooms of the academies to the exhibition halls.

The same holds true of Segantini’s painting: his youthful work concentrated mainly on still-lifes, which were much in demand from bourgeois patrons, and he then moved on to portraiture and from here to the setting of figures in nature, rendered in masterly details of landscape, in which the naturalism of the forms blends with the symbolism of the impulses and ferments typifying the forces of nature.

It is in Segantini’s depiction of the female figure, however, both in the form of “Dea cristiana” into L’angelo della vita (The Angel of Life) or as a nude immersed in nature as in the case of La vanità (Vanity), that we best see the transition to a new idealist conception of art, which would shape Italian art in the early twentieth century.

 

Giornata internazionale dei musei Ingresso gratuito al MAG

In entrambe le sedi di Riva del Garda e Arco

18.05.2017

EVENTO


Il MAG aderisce alla Giornata internazionale dei musei promossa da ICOM, offrendo l’ingresso gratuito al Museo di Riva del Garda e alla Galleria Civica G. Segantini di Arco nella giornata di giovedì 18 maggio 2017, dalle 10.00 alle 18.00.

“Segantini, ritorno alla natura” su Sky Arte

Arco | Galleria Civica G. Segantini

13.05.2017

EVENTO


Il film “Segantini, ritorna alla natura“, di cui è visibile alla Galleria Civica G. Segantini di Arco una versione museale creata appositamente per lo spazio e per il progetto espositivo e di ricerca Segantini e Arco, approda su Sky Arte, sabato 13 maggio 2017 alle ore 21.15.

Prodotto da Apnea Film, interpretato da Filippo Timi e diretto da Francesco Fei, con Gioconda Segantini, Annie-Paule Quinsac, Franco Marrocco, Romano Turrini, “Segantini, ritorno alla natura” è stato scritto a sei mani da Roberta Bonazza, Francesco Fei e Federica Masin. Preziose per lo sviluppo del progetto la collaborazione con Sky Arte HD, la co-produzione della Provincia autonoma di Trento, del Comune di Arco e il supporto della Fondazione Lombardia Film Commission.

La vita del pittore Giovanni Segantini, interpretato da Filippo Timi, è ricostruita nei luoghi che le fecero da sfondo e ispirazione, indagando sul senso che il luogo d’origine dell’artista ebbe in tutte le sue successive vicende artistiche e di vita. Segantini, ritorno alla natura narra la storia singolare e straordinaria di Giovanni Segantini, ponendo l’accento sul suo modo di sentire la natura come fonte d’ispirazione artistica e spirituale.

Segantini. The memory of images

MAG Arco, Galleria Civica G. Segantini

24 March - 9 June 2013

EVENTO

Curated by Alessandra Tiddia In collaboration with MART, Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto


What is it that decides the fortunes of an artist? Of course, his talent, and the quality of his works are decisive factors, but just as important is the spread of the awareness of his work. It was to this end, for example, that around the turn of the 20th century the great international art shows were first held. The Secessions started out above all as organisations capable of providing exhibition spaces for those younger artistic forces, snubbed by the official Salons.
Art publications represent another decisive tool, from exhibition catalogues to monographs. The main European publishing houses in the 1900s began to publish monographs no longer only of the old masters, but also featuring the works of contemporary artists. The monograph marked the establishment, at times even the consecration of an artist, through the value of the critical text, but above all through the quality of the images published.
Technological progress favoured the spread of the reproduction of masterpieces, due to the continuous innovation in photography as well as in the methods of print and mechanical reproduction, which with the passing of time went by the names of photo-etching, photogravure, collotype, heliotype, zincography, etc., but more than anything else, allowed for the transition from the photo to its printed reproduction, initially in black & white and later also in colour.
This was a revolutionary step in terms of the perception of the work, ushering in and then broadening the market of facsimiles, forerunners of the modern-day posters, or in the digital era, of images downloadable from the Internet.
The exhibition thus features a series of photographic images and photo-mechanical reproductions of the works of Giovanni Segantini, housed in the collections of the Mart and the Archive of Vittore Grubicy and Benvenuto Benvenuti, also to be found at the Mart, alongside the unique postcards produced using etching techniques by his sons, Gottardo and Mario Segantini, who held onto the reproduction rights of their father’s work for many years. The reproductions of his work were destined not only to art catalogues, but also the sale of single images, or the creation of luxury albums.
Starting out from the critical acclaim of an artist and the means of reproduction of his work, the exhibition intends to pose a number of reflections not only on the theme of the valorisation of artists or the reproducibility of artworks, while also shedding light on some of the most contemporary issues, bound up in the concepts of public dominion, free-access works and open source, which today in the era of Wikipedia – a treasure trove of information, texts and images, offering free contents as well as free access – constitute key elements of the public domain ever more.
The exhibition initiative also sets out to adopt an active role in the promotion and valorisation of the works of Segantini, drawing comparisons between the works and their reproductions, not only through the display of the artefacts, but also by proposing an ‘active’ intervention on Wikipedia with the updating of texts relative to some of the keywords of the exhibition, and the uploading of some of the photographic reproductions on show in the exhibition, thus facilitating comparisons, research and future studies.

Borning life

From Giovanni Segantini to Vanessa Beecroft. Images of motherhood in the Mart collections

MAG Arco, Galleria Civica G. Segantini

14 November 2014 - 11 January 2015

EVENTO

Curated by Daniela Ferrari and Alessandra Tiddia In collaboration with Mart, Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto


Motherhood is a key theme in the work of Giovanni Segantini, and it is linked to many key elements in his research, such as earth, nature, fertility and the female figure.
In his painting, the mystery of motherhood, which holds a sacred value for the artist, is expressed through various declinations, from his Due madri (Two mothers) to his Angelo della vita (Angel of life) through to Castigo delle lussuriose (The Punishment of Lust) or his Cattive madri (Bad Mothers). These are paintings destined to become iconographic topoi, of which the figurative persistence was to be felt well into 20th-century painting.
Starting out from such a decisive theme in Segantini’s work, the exhibition (part of the collaboration between the MAG and the Mart, begun between the two institutions in 2013) is designed to suggest a number of readings of the notion of maternity: along a time span starting in the mid-19th century up to the mid-20th century, the exhibition aims to investigate the themes of childbirth and motherhood, and therefore also of childhood, drawing on the works of artists present in the Mart and MAG collections.
Starting, for example, from the painting by Natale Schiavoni, a 19th-century revisiting of the Raphaelite Virgin Marys, continuing through the profane versions of Umberto Moggioli and Tullio Garbari, drawing directly on Segantinian models, right up to the sculptures by Andrea Malfatti, the creator of a touching marble work entitled Cure materne (Primo bagno). Alongside these artists, we also find Eugenio Prati, Medardo Rosso and Umberto Boccioni, Massimo Campigli and Felice Casorati, in a series of evocations ending up with the likening to these great artists to works somewhat closer to us timewise, such as that by Vanessa Beecroft, Pregnant Madonna (2006).

Divisionismus after Divisionism

Divided painting from Segantini to Bonazza

MAG Arco, Galleria Civica G. Segantini

25 June - 6 November 2016

EVENTO

Curated by Alessandra Tiddia In collaboration with Mart, Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto


The MAG and Mart museums are presenting the exhibition Divisionismi dopo il Divisionismo | La pittura divisa da Segantini a Bonazza (Divisionismus after Divisionism | Divided painting from Segantini to Bonazza) as part of the exhibition and research project Segantini e Arco (Segantini and Arco).

In addition to the permanent displays devoted to Giovanni Segantini, the exhibition presents a selection of oil paintings and works on paper from the collections of the Mart and the MAG, as well as from other public and private collections. Taking the artist as a starting point, the aim is to investigate the new compositional and stylistic relations introduced by the Divisionist revolution in its day.
Segantini, master of Italian Divisionism, allows us to trace a path rich in variations both in terms of theme and forms of expression, within the framework of historical Divisionism, which treats light in a new and absolutely contemporary manner, central to the explorations undertaken by many other artists.
This aspect is carefully examined through the Divisionist and Futurist masterpieces on show in the Mart in Rovereto (TN) from 25 June 2016, in I pittori della luce. Dal Divisionismo al Futurismo (Painters of light. From Divisionism to Futurism), curated by Beatrice Avanzi, Musée d’Orsay, Daniela Ferrari, Mart, and Fernando Mazzocca, Università degli Studi di Milano. The Arco overview aims to create a connection with this other event through a selection of works showing the impact of Divisionist poetics in 20th century Italy.
Divisionisms after Divisionism draws the attention of the public to some examples of ‘divided painting’ executed immediately following the Divisionist experience and partially included in it, but also lesser known works that curiously continue to show the influence of this tendency in the 30s and 40s, such as those of Luigi Bonazza of Arco or Vito Timmel of Trieste, both authors of works distinguished by a form of Pointillism that could be seen as a throwback to that movement.
In addition to paintings by Segantini, Bonazza and Timmel, the show will also include others by Antonio Camaur, Felice Casorati, Benvenuto Disertori, Leonardo Dudreville, Tullio Garbari and Teodoro Wolf Ferrari.

Inaugurazione mostra “Vita nascente”

MAG Arco, Galleria Civica G. Segantini

14.11.2014

EVENTO


Venerdì 14 novembre 2014 alle ore 18.00 si inaugura alla Galleria Civica G. Segantini di Arco la mostra Vita nascente | Da Giovanni Segantini a Vanessa Beecroft. Immagini della maternità nelle collezioni del Mart, realizzata in collaborazione con il Mart, Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto.

Illustreranno il progetto espositivo le curatrici Daniela Ferrari e Alessandra Tiddia (Mart), insieme al responsabile del MAG Giovanni Pellegrini. Saranno presenti gli assessori alla cultura del Comune di Riva del Garda Maria Flavia Brunelli e del Comune di Arco Stefano Miori.

Visita guidata alla mostra “Vita nascente” e laboratorio “Souvenir d’enfance”

MAG Arco, Galleria Civica G. Segantini

dal 20.12.2014
all'11.01.2015

EVENTO


In occasione della mostra Vita nascente. Da Giovanni Segantini a Vanessa Beecroft allestita in collaborazione con il Mart presso la Galleria Civica G. Segantini di Arco e visitabile fino all’11 gennaio 2015, il MAG offre alcuni appuntamenti per visitare la Galleria.
La visita guidata è aperta a tutti, ha una durata di 45′ circa, mentre il laboratorio, quando attivo, si svolge a seguito della visita guidata e si rivolge a bambini e ragazzi di età compresa tra i 5 e i 13 anni, e ha durata di 45′.

Programma

Sabato 20 dicembre: ore 16.00-16.45 visita guidata
Domenica 21 dicembre: ore 16.00-16.45 visita guidata, ore 16.45-17.30 laboratorio Souvenir d’enfance

Sabato 27 dicembre: ore 16.00-16.45 visita guidata
Domenica 28 dicembre: ore 16.00-16.45 visita guidata, ore 16.45-17.30 laboratorio Souvenir d’enfance

Sabato 3 gennaio: ore 16.00-16.45 visita guidata
Domenica 4 gennaio: ore 16.00-16.45 visita guidata, ore 16.45-17.30 laboratorio Souvenir d’enfance

Martedì 6 gennaio: ore 16.00-16.45 visita guidata, ore 16.45-17.30 laboratorio Souvenir d’enfance

Sabato 10 gennaio: ore 16.00-16.45 visita guidata
Domenica 11 gennaio: ore 16.00-16.45 visita guidata, ore 16.45-17.30 laboratorio Souvenir d’enfance

 

Info

La visita guidata, a cadenza fissa in queste date, ha il costo di 2,00 euro e non necessita di prenotazione.
La visita con laboratorio ha il costo di 2,50 euro.

Sono attivabili visite guidate al costo di 2,00 a testa per gruppi su richiesta e su prenotazione al numero 0464.573869.

 

Per le scuole

Il MAG offre inoltre alcuni appuntamenti speciali per le scuole. Sarà infatti possibile prenotare una visita guidata alla mostra, della durata di 45 minuti circa, al costo di 1,00 euro ad alunno.

Per gli alunni delle scuole primarie e secondarie di primo grado, sarà inoltre possibile partecipare al laboratorio creativo Souvenir d’enfance, che seguirà la visita guidata e avrà una durata di 45 minuti, per un totale di un’ora e mezza. Visita e laboratorio hanno un costo totale di 1,50 euro ad alunno.

Visite e laboratori sono attivabili con preavviso di una settimana rispetto al giorno desiderato al numero 0464.573869.

Visite e laboratori si svolgeranno dal martedì al venerdì, dalle ore 10.00 alle 18.00, da martedì 2 dicembre a martedì 23 dicembre e da mercoledì 7 gennaio a sabato 10 gennaio 2015.

Inaugurazione nuovo allestimento e progetto “Segantini e Arco”

MAG Arco, Galleria Civica G. Segantini

28.03.2015

EVENTO


Sabato 28 marzo 2015 alle ore 18.00 sarà inaugurato il nuovo allestimento della Galleria Civica G. Segantini di Arco, che darà il via al progetto curato da Alessandra Tiddia e realizzato in collaborazione con il Mart Segantini e Arco.

Con il progetto Segantini e Arco, il MAG intende contribuire a valorizzare la città di Arco come luogo segantiniano attraverso l’attività espositiva e di ricerca.
La Galleria Civica si presenta con un nuovo allestimento, integrato da una rilevante sezione interattiva, che pone la città natale dell’artista al centro di una rete di ricerca e relazioni con le principali istituzioni che conservano opere di Giovanni Segantini e con i suoi studiosi.

Giornata di studio “Segantini. Scritture d’alta quota”

MAG Arco, Galleria Civica G. Segantini

18.04.2015

EVENTO

In collaborazione con Mart, Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto


Dopo la riapertura della Galleria Civica G. Segantini, il progetto Segantini e Arco propone, sabato 18 aprile 2015, una giornata di studio dedicata alla fortuna critica di Segantini nei paesi di lingua tedesca, aperta al pubblico e agli studenti universitari, che riunirà studiosi e ricercatori del settore.
Nel corso della giornata di studio sarà presentata la traduzione italiana del volume di Franz Servaes Giovanni Segantini. Sein Leben und sein Werk, una copia della quale è conservata presso la Biblioteca Civica “B. Emmert” di Arco.
La giornata di studio sarà strutturata in due parti: la sessione del mattino prevederà delle esposizioni brevi aperte al pubblico, mentre nel pomeriggio verranno condivisi dai relatori e dalle relatrici a porte chiuse alcuni approfondimenti intesi come spunti di ricerca.

 

Programma
09.30 – 10.00
Arrivo dei partecipanti alla Galleria Civica G. Segantini di Arco, apertura dei lavori e benvenuto
Saluto di Gioconda Segantini, nipote di Giovanni Segantini

10.00 – 10.15
Alessandra Tiddia
Curatrice del Mart, Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto
Arco come luogo segantiniano

10.15 – 10.30
Andrea Pinotti
Docente di Estetica dell’Università degli Studi di Milano
Servaes, Segantini e il “taglio del quadro”
Il contributo analizza il linguaggio critico della monografia segantiniana Giovanni Segantini. Sein Leben und sein Werk di Franz Servaes, impegnato nel mantenere un difficile equilibrio fra indagine biografica, mappatura iconografica e analisi formale.

10.30 – 10.45
Alexander Klee
Curatore delle collezioni del XIX-XX secolo alla Galerie Belvedere di Vienna
Segantini e la Secessione Viennese
Il contributo è dedicato al rapporto fra Giovanni Segantini e l’ambiente della Secessione Viennese e alla storia dell’acquisizione dell’opera Le cattive madri da parte della Galerie Belvedere di Vienna.

10.45 – 11.00
Maria Flora Giubilei
Direttrice dei civici Musei di Nervi – Galleria d’Arte Moderna, Raccolte Frugone e Museo Luxoro del Comune di Genova
Tre opere di Segantini per due imprenditori liguri: storie di collezionisti e di mercanti alle Raccolte Frugone di Genova
A due imprenditori liguri, i fratelli G.B. Lazzaro e Luigi  Frugone, è intitolato dal 1993 il museo comunale delle Raccolte Frugone nei Musei di Nervi, nel levante genovese. Al suo interno, in un percorso espositivo che offre più di 250 opere collezionate dai Frugone tra il 1916 e il 1928, sono custodite anche tre note opere di Giovanni Segantini che giunsero nelle dimore dei due genovesi dalle collezioni di Arturo Toscanini e di Germano Benzoni.

11.00 – 11.15
Giovanna Ginex
Storica dell’arte, curatrice indipendente, saggista
La scultura di suggestione segantiniana
La fortuna visiva dell’opera di Segantini si può misurare anche dagli echi che ebbero le sue invenzioni iconografiche nell’ambito della produzione scultorea italiana e europea. Suggestioni segantiniane sono frequenti specie nelle committenze funerarie, tra la fine del secolo e gli anni venti del Novecento, e comprendono diverse tipologie, dal gruppo scultoreo agli interventi di decorazione in policromia. Il tema offre un vasto ambito di ricerca che, a prescindere dalla qualità del singolo manufatto e dall’artefice, intende indagare l’adesione ai temi segantiniani, da un’affinità di superficie e di forma, fino a una più profonda condivisione della poetica simbolista.

11.15 – 11.30
Pausa caffè

11.30 – 11.45
Alessandro Botta
Storico dell’arte
Intorno a Segantini illustratore
Meno conosciuta rispetto all’attività pittorica, l’illustrazione a soggetto letterario impegna Giovanni Segantini in alcuni episodi significativi a partire dalla seconda metà degli anni ottanta dell’Ottocento. Se i primi esempi di questa rara produzione nascono dal rapporto con amici letterati, è nel 1897 che Segantini intraprende la realizzazione di tre disegni per il prestigioso progetto della Bibbia di Amsterdam, pubblicata alcuni anni più tardi. Una fortuna, per queste illustrazioni, che si configura anche sul piano espositivo e che vede Segantini alla I Esposizione internazionale di “Bianco e Nero” di Roma del 1902, episodio cruciale per il rinnovamento delle arti grafiche legate al disegno, all’illustrazione e all’incisione in Italia.

11.45 – 12.00
Francesca Benini
Storica dell’arte, curatrice del Museo Mecrì di Minusio (CH)
Segantini, Illica e i quadri del “Nirvana”
I soggetti dei dipinti Il castigo delle lussuriose (1891) e Le cattive madri (1894) sono da sempre considerati come l’elaborazione visiva di un poema pseudo indiano scritto dal librettista Luigi Illica. Tuttavia, analizzando da vicino le reazioni d’incomprensione che i due dipinti suscitarono in occasione delle loro prime esposizioni, rileggendo gli articoli dell’epoca e il carteggio dell’artista, sembra chiaro che il poemetto apocrifo di Illica non circolasse prima del 1895.
Considerando con attenzione le circostanze relative ai dipinti, è legittimo rivalutare la relazione tra il poema e i quadri, vagliando l’ipotesi che Luigi Illica abbia scritto il testo buddista soltanto dopo i dipinti, proprio per fornirli di uno strumento di lettura e, legandoli ad un poema buddista antico, innalzarli letterariamente.

12.00 – 13.30
Confronto

 

MAG Museo Alto Garda
Segreteria organizzativa giornata di studio Segantini. Scritture d’alta quota
E-mail: bonettiannalisa@museoaltogarda.it
Tel: +39 0464 573869

Visita guidata gratuita “Dialogo intorno a Segantini”

MAG Arco, Galleria Civica G. Segantini

24.05. 2015

EVENTO


Nell’ambito del Premio Segantini organizzato dal Comune di Arco nel rione di Stranforio, il MAG propone una visita guidata al rinnovato spazio Segantini con la possibilità per i partecipanti al premio e per il pubblico presente di confrontarsi in un dialogo a più voci sull’opera dell’artista arcense.
Appuntamento domenica 24 maggio 2015 dalle 14.30 alle 15.30. Ingresso gratuito.

Segantini e Arco: visite guidate e laboratori bambini/e

MAG Arco, Galleria Civica G. Segantini

dal 12.9.2015
al 10.10.2015

EVENTO

In collaborazione con Biblioteca Civica B. Emmert, Arco


Tra settembre e ottobre 2015, il MAG propone un ciclo di visite guidate al nuovo allestimento e progetto Segantini e Arco recentemente realizzato nella Galleria Civica G. Segantini di Arco.
Contestualmente alle visite agli spazi espositivi, sarà attivato un laboratorio creativo per bambini/e ispirato alle opere del pittore divisionista.

Le visite e i lab si svolgeranno, dalle 15 alle 16, nelle giornate di sabato 12 settembre, sabato 26 settembre, sabato 10 ottobre.

Partecipazione gratuita.

Segantini: tecnica e significato delle immagini

Conferenza di Annie-Paule Quinsac

MAG Arco, Galleria Civica G. Segantini

21.10.2015

EVENTO


Nell’ambito del progetto Segantini e Arco il MAG propone una conferenza di approfondimento su Giovanni Segantini a cura di Annie-Paule Quinsac, dal titolo Segantini: tecnica e significato delle immagini, che si terrà mercoledì 21 ottobre 2015 alle ore 20.30 alla Galleria Civica G. Segantini di Arco.
Per l’occasione, nella giornata di mercoledì 21 ottobre, la Galleria Civica G. Segantini rimarrà aperta dalle ore 13.00 alle ore 21.00.

La nota studiosa, Professor Emerita dell’University of South Carolina, proporrà una lettura di alcune opere di Giovanni Segantini attraverso l’analisi della tecnica usata.
L’artista era, infatti, solito scegliere il tipo di tecnica (pennellata, materiali, colori, tavolozza) a seconda del soggetto, dell’idea o dell’emozione che voleva trasmettere, subordinando sempre l’atto creativo all’immagine che ne doveva scaturire.

Con l’invito ad Arco dell’esperta di Giovanni Segantini, il MAG prosegue nell’intento di valorizzare la Galleria Civica non solo quale spazio espositivo, ma anche quale luogo di ricerca, incontro e raccolta di materiali e riflessioni sul pittore nato ad Arco nel 1858. La conferenza di Annie-Paule Quinsac fa seguito infatti alla giornata di studio Segantini. Scritture d’alta quota, svoltasi lo scorso aprile e dedicata alla fortuna critica di Segantini nei Paesi di lingua tedesca.

Annie-Paule Quinsac
Professor Emerita dell’University of South Carolina, studia da oltre cinquant’anni l’arte italiana della seconda metà dell’Ottocento, in particolar modo il Divisionismo – che è stata tra le primissime a riscoprire – e la Scapigliatura.
È autrice del catalogo ragionato di Giovanni Segantini, Segantini. Catalogo generale, pubblicato da Electa nel 1982.
Ha curato numerose mostre in Italia e all’estero. Vive tra New York e Milano.

Segantini e Arco: visite guidate e laboratori bambini/e

MAG Arco, Galleria Civica G. Segantini

dal 21.11.2105
al 20.12.2015

EVENTO


In occasione del Mercatino di Natale di Arco, che dedica l’edizione 2015-2016 a Giovanni Segantini, il MAG propone un ciclo di visite guidate alla Galleria Civica G. Segantini di Arco, che ospita il progetto espositivo Segantini e Arco, e di laboratori creativi per bambini/e dai 5 agli 11 anni ispirati alle opere del pittore divisionista.

Le visite guidate (gratuite) dovranno essere prenotate presso il punto informativo dei Mercatini di Arco, poco prima dell’inizio delle stesse.

Per i laboratori (gratuiti) non è necessaria la prenotazione ed è sufficiente presentarsi alla Galleria Civica G. Segantini all’ora prefissata.

 

Programma visite guidate (durata 45′)

Sabato 21 e domenica 22 novembre 2015, ore 10.30

Sabato 28 e domenica 29 novembre 2015, ore 10.30

Sabato 5 e domenica 6 dicembre 2015, ore 10.30

Sabato 12 e domenica 13 dicembre 2015, ore 10.30

Sabato 19 e domenica 20 dicembre 2015, ore 10.30

 

Programma laboratori (durata 1h)

Venerdì 4 dicembre 2015, ore 16.30 | Realizzazione di una cartolina natalizia ispirata a Segantini

Venerdì 11 dicembre 2015, ore 16.30 | Realizzazione di un biglietto d’auguri ispirato a Segantini

Venerdì 18 dicembre 2015, ore 16.30 | Realizzazione di un addobbo ispirato a Segantini

Presentazione collana editoriale “Segantiniana” e riapertura Galleria Civica

MAG Arco, Galleria Civica G. Segantini

04.03.2016

EVENTO


Venerdì 4 marzo 2016 alle ore 18.00 riaprirà al pubblico lo spazio espositivo e di ricerca Segantini e Arco, sito nella Galleria Civica G. Segantini della cittadina che nel 1858 diede i natali al celebre pittore e realizzato in collaborazione con il Mart.

In occasione della riapertura sarà presentata, dalla stessa curatrice Alessandra Tiddia, la collana editoriale Segantiniana, con il primo dei quaderni annuali dedicati all’attività del centro espositivo e di ricerca. Il volume, che fa riferimento all’anno 2015, raccoglie gli interventi dei relatori e delle relatrici intervenuti alla giornata di studi Segantini. Scritture d’alta quota, (Giovanna Ginex, Alexander Klee, Maria Flora Giubilei, Alessandro Botta, Francesca Eleonora Benini, Andrea Pinotti), la relazione di Alessandra Tiddia sul tema Segantini Gourmand, la conferenza della nota studiosa Annie-Paule Quinsac dal titolo Segantini: tecnica e significato delle immagini.

Segantiniana è il nome scelto per la serie di quaderni dove raccogliere ogni anno gli esiti delle ricerche e degli studi condotti in seno al progetto Segantini e Arco, nato dalla collaborazione fra il MAG e il Mart e curato da Alessandra Tiddia del Mart, che ha preso avvio il 27 marzo 2015 con l’apertura del nuovo allestimento della Galleria Civica G. Segantini di Arco.

Fra gli obiettivi primari di Segantini e Arco, che non si declina esclusivamente sul fronte espositivo, rientra la costruzione di relazioni con enti, istituzioni e studiosi dell’artista nato ad Arco. L’auspicio per il futuro è che tale progetto possa crescere e accrescere, grazie alle relazioni che saprà mettere in gioco, soprattutto la sua valenza di collettore di studi e ricerche dedicati al grande pittore.
Il progetto Segantini e Arco comprende l’esposizione permanente di opere di Segantini nella disponibilità delle due istituzioni, ma anche la messa a disposizione delle fonti documentarie conservate negli archivi dei due musei, attraverso un sistema interattivo che sfrutta le immagini digitali, la tecnologia informatica e le modalità multitouch per la consultazione.

Proiezione del film “Giovanni Segantini – Magia della luce” di Christian Labhart

All'auditorium Giovanni Paolo II in occasione del 64. Trento Film Festival

Arco - TN

05.05.2016

EVENTO


Il Trento Film Festival, nella sua sessantaquattresima edizione in corso in questi giorni, il MAG e i Comuni di Arco e Riva del Garda, si incontrano in una speciale collaborazione attorno alla figura di Giovanni Segantini.

Una proiezione del film Giovanni Segantini – La magia della luce di Christian Labhart, che sarà presentato in anteprima nazionale martedì 3 maggio al cinema Vittoria di Trento, avrà luogo ad Arco, città natale dell’artista dove trovano casa la Galleria Civica G. Segantini e il progetto Segantini e Arco curato dal MAG e dal Mart, giovedì 5 maggio 2016 alle ore 20.45 all’Auditorium Giovanni Paolo II. Dialogherà con il regista presente in sala il professor Romano Turrini, con la moderazione di Giancarla Tognoni. Ingresso libero.

Reduce dal successo nelle sale cinematografiche di Svizzera, Germania e Austria, vincitore per la Miglior Biografia al Festival International du Film sur l’Art 2016 di Montréal, arriva per la prima volta in Italia al 64. Trento Film Festival Giovanni Segantini – Magia della Luce di Christian Labhart (Svizzera, 2015, 82’), un prezioso e appassionante ritratto del maestro trentino, tra le figure più carismatiche della pittura europea di fine Ottocento.
Giovanni Segantini – La magia della luce offre uno sguardo sulla sua difficile infanzia e adolescenza, condivide i processi e le crisi interiori affrontate come artista, esplora i rapporti contraddittori con l’amore materno e l’erotismo, e su tutto la sua disperata lotta contro la morte. Le parole di Segantini riemergono da lettere e diari, affidate nella versione tedesca alla voce di Bruno Ganz, e in quella italiana, che si vedrà al festival, a quella del grande attore ticinese Teco Celio, premiato per la sua carriera al Festival del Film Locarno 2015.

Grazie a un’inedita collaborazione tra il festival e le istituzioni museali trentine che preservano e valorizzano l’opera di Segantini, per approfondire la figura dell’artista, Trento Film Festival e Mart proporranno una proiezione del film anche mercoledì 4 maggio alle ore 20.45 a Rovereto, presso l’Auditorium Melotti, in collaborazione con il Centro Servizi Culturali S. Chiara e il MAG. Dialogherà con il regista Alessandra Tiddia, curatrice del Mart e del progetto espositivo e di ricerca Segantini e Arco presso il Museo Alto Garda nella sede della Galleria Civica G. Segantini di Arco.

“Divisionismi dopo il Divisionismo”. Inaugurazione mostra

La pittura divisa da Segantini a Bonazza

MAG Arco, Galleria Civica G. Segantini

25.06.2016

EVENTO


La mostra Divisionismi dopo il Divisionismo | La pittura divisa da Segantini a Bonazza verrà inaugurata sabato 25 giugno 2016 alle ore 18.00 nei rinnovati spazi della Galleria Civica G. Segantini di Arco (TN), e sarà visitabile dal 26 giugno al 16 ottobre 2016.

Questa nuova esposizione, curata da Alessandra Tidda del Mart, coordinatrice scientifica del progetto dedicato all’artista nato ad Arco nel 1858, consolida il rapporto di collaborazione fra MAG Museo Alto Garda e Mart relativamente allo studio e alla ricerca su Giovanni Segantini, avviato nel 2013 tra i due enti attraverso un protocollo d’intesa.

Da sabato 25 giugno sarà visitabile al Mart la mostra I pittori della luce. Dal Divisionismo al Futurismo, curata da Beatrice Avanzi, Musée d’Orsay, Daniela Ferrari, Mart, e Fernando Mazzocca, Università degli Studi di Milano, a cui la rassegna di Arco intende collegarsi con una selezione di opere che verifica l’estensione della poetica divisionista nel Novecento italiano.

Giornata di studio “Epistola. Le lettere di Giovanni Segantini”

MAG Arco, Galleria Civica G. Segantini

07.10.2016

EVENTO


Nell’ambito del progetto espositivo e di ricerca Segantini e Arco, il MAG propone un approfondimento sulla figura di Giovanni Segantini attraverso le sue lettere, per la loro elevata capacità di rivelare elementi preziosi per lo studio di questo artista.

Fra le iniziative di ricerca che MAG e Mart intendono condurre sul tema all’interno del programma Epistola, l’intera giornata di venerdì 7 ottobre 2016 sarà dedicata a un workshop, Le lettere di Giovanni Segantini, focalizzato sull’interpretazione della scrittura di Giovanni Segantini, che si terrà negli spazi di Palazzo dei Panni ad Arco dove trova sedela Galleria Civica G. Segantini.

Nella mattinata verranno indagate alcune lettere autografe del pittore, provenienti dal Fondo Grubicy-Benvenuti e conservate nell’Archivio del’900 del Mart, al fine di presentare un’analisi degli aspetti cognitivi-temperamentali del suo gesto grafico, tenendo sullo sfondo la relazione con le sue opere pittoriche più rappresentative dei diversi periodi storici e personali dell’artista.
Seguiranno nel pomeriggio due laboratori pratici dedicati ai bambini e agli adulti, previa iscrizione.

La giornata di studio sarà condotta da Sara Gimona e Tatiana Marini (A.D.S.A.T. – Associazione Disturbi Specifici dell’Apprendimento, Trieste e Centro Ricerche della Scrittura, Milano) e coordinata da Alessandra Tiddia (Mart, Rovereto).

 

PROGRAMMA

“Epistola. Le lettere di Giovanni Segantini”

 

ore 10.00-13.00
Le lettere di Giovanni Segantini

a cura di Sara Gimona e Tatiana Marini
– Introduzione con alcuni cenni di grafologia italiana
– Giovanni Segantini. I segreti celati nella scrittura
– Simbologia spaziale e analisi dei segni grafologici ricorrenti nelle lettere di Segantini
– Interpretazione del segno grafico di Segantini in relazione alle opere più significative dell’artista
– Giovanni Segantini. Scrittura e creatività. Conclusioni

ore 14.30-16.00
Piccoli artisti (posti esauriti)
Laboratorio dedicato a bambini/e e classi della scuola primaria
Il gesto creativo accompagnato dalla musica nella rieducazione grafo-motoria della scrittura

ore 16.30-18.00
Il lato nascosto del gesto grafico
Laboratorio per studenti e adulti
Saggio grafico dei presenti e breve interpretazione dei segni base rilevati

 

PARTECIPAZIONE E ISCRIZIONI

Il workshop è gratuito e aperto a tutti/e, con particolare riferimento alle scuole e agli insegnanti.

La giornata di studio è riconosciuta ai fini dell’aggiornamento docenti, i quali sono tenuti a iscriversi fino ad esaurimento dei posti disponibili, compilando il modulo allegato entro il 6 ottobre 2016 alle ore 12.00.

Le persone non appartenenti alla categoria insegnanti possono partecipare liberamente alla conferenza del mattino, che non prevede pre-iscrizioni. Per partecipare invece ai workshop del pomeriggio sono invitate a comunicare la propria adesione, fino ad esaurimento dei posti disponibili, entro il 6 ottobre 2016 alle ore 12.00 a info@museoaltogarda.it (oggetto della mail: “Iscrizione laboratorio Il lato nascosto del gesto grafico”), 0464.573869.

Proiezione del film con Filippo Timi “Segantini, ritorno alla natura”

Dal 26 novembre la versione museale alla Galleria Civica G. Segantini

Arco - TN

20.11.2016

EVENTO


Dopo un primo passaggio al Biografilm Festival di Bologna lo scorso giugno dove ha vinto il Premio del pubblico nella sezione Arte, e prima dell’uscita nelle sale con Nexo Digital il 17 e 18 gennaio 2017, approda ad Arco il film-documentario Segantini, ritorno alla natura, interpretato da Filippo Timi e diretto da Francesco Fei, con Gioconda Segantini, Annie-Paule Quinsac, Franco Marrocco, Romano Turrini.

Domenica 20 novembre 2016, alle ore 20.30 presso l’auditorium Giovanni Paolo II di Arco (Via Pomerio 15), sarà proiettato, a ingresso libero fino a esaurimento dei posti disponibili, il film sulla storia del pittore nato nella cittadina del Basso Sarca nel 1858, alla presenza in sala del regista Francesco Fei, dell’assessore alla Cultura del Comune di Arco Stefano Miori e del responsabile del MAG Museo Alto Garda Giovanni Pellegrini.

Prodotto da Apnea Film, Segantini, ritorno alla natura è stato scritto a sei mani da Roberta Bonazza, Francesco Fei e Federica Masin. Preziose per lo sviluppo del progetto la collaborazione con Sky Arte HD, la co-produzione della Provincia autonoma di Trento, del Comune di Arco e il supporto della Fondazione Lombardia Film Commission.
La vita del pittore Giovanni Segantini, interpretato da Filippo Timi, è ricostruita nei luoghi che le fecero da sfondo e ispirazione, indagando sul senso che il luogo d’origine dell’artista ebbe in tutte le sue successive vicende artistiche e di vita. Segantini ritorno alla natura narra la storia singolare e straordinaria di Giovanni Segantini, ponendo l’accento sul suo modo di sentire la natura come fonte d’ispirazione artistica e spirituale.

La proiezione arcense del docufilm si pone quale evento conclusivo della Rassegna dell’Editoria Gardesana “Pagine del Garda” – in corso in questi giorni al Casinò municipale di Arco sotto la direzione di Romano Turrini – e anticipa sia la riapertura della Galleria Civica G. Segantini, che avrà luogo sabato 26 novembre 2016, sia la novità che andrà ad abitare una sala della Galleria stessa, ovvero una versione dell’opera cinematografica realizzata ad hoc da Apnea Film per il pubblico museale.

La Galleria Civica G. Segantini di Arco – sede del MAG insieme al Museo di Riva del Garda – oltre a riaprire i suoi spazi permanenti dopo una pausa di tre settimane, arricchirà pertanto i propri allestimenti con la proiezione della nuova e preziosa produzione Segantini, ritorno alla natura, creata appositamente per lo spazio e per il progetto espositivo e di ricerca Segantini e Arco, frutto di una virtuosa collaborazione tra MAG e Mart e curato nella sua parte scientifica da Alessandra Tiddia del Mart.

Sabato 26 novembre la Galleria sarà visitabile a ingresso gratuito dalle 10.00 alle 18.00, mentre nel pomeriggio, alle ore 16.00 nella sala conferenze di Palazzo Panni (Via Segantini 9), verrà proiettata a ingresso libero fino a esaurimento dei posti disponibili, per chi non avesse potuto assistere alla prima del 20 novembre, una replica della docufiction Segantini, ritorno alla natura.

Riapertura Galleria Civica G. Segantini

Ingresso gratuito e proiezione del film con Filippo Timi "Segantini, ritorno alla natura"

MAG Arco, Galleria Civica G. Segantini

26.11.2016

EVENTO


Sabato 26 novembre 2016 la Galleria Civica G. Segantini di Arco riapre i suoi spazi permanenti dopo una pausa di tre settimane e va ad arricchire i propri allestimenti con la proiezione della versione museale del docufilm Segantini, ritorno alla natura, creata appositamente per lo spazio e per il progetto espositivo e di ricerca Segantini e Arco.
Prodotto da Apnea Film, interpretato da Filippo Timi e diretto da Francesco Fei, con Gioconda Segantini, Annie-Paule Quinsac, Franco Marrocco, Romano Turrini, Segantini, ritorno alla natura è stato scritto a sei mani da Roberta Bonazza, Francesco Fei e Federica Masin. Preziose per lo sviluppo del progetto la collaborazione con Sky Arte HD, la co-produzione della Provincia autonoma di Trento, del Comune di Arco e il supporto della Fondazione Lombardia Film Commission.

La vita del pittore Giovanni Segantini, interpretato da Filippo Timi, è ricostruita nei luoghi che le fecero da sfondo e ispirazione, indagando sul senso che il luogo d’origine dell’artista ebbe in tutte le sue successive vicende artistiche e di vita. Segantini, ritorno alla natura narra la storia singolare e straordinaria di Giovanni Segantini, ponendo l’accento sul suo modo di sentire la natura come fonte d’ispirazione artistica e spirituale.

Sabato 26 novembre la Galleria sarà visitabile a ingresso gratuito dalle 10.00 alle 18.00, mentre nel pomeriggio, alle ore 16.00 nella sala conferenze di Palazzo Panni (Via Segantini 9), verrà proiettata a ingresso libero fino a esaurimento dei posti disponibili, una replica della versione integrale della docufiction Segantini, ritorno alla natura.

La Galleria Civica G. Segantini, oltre a riaprire al pubblico con i suoi allestimenti permanenti e con la sala dedicata alla riduzione del film Segantini, ritorno alla natura, esporrà nelle sale riservate alle mostre temporanee una serie di immagini fotografiche, riproduzioni fotomeccaniche e all’acquaforte delle opere di Giovanni Segantini, provenienti dalle collezioni del Mart e dagli archivi di Vittore Grubicy e Benvenuto Benvenuti, conservati presso l’Archivio del ‘900 del Mart.

Nataletrentinoalmuseo

I musei insieme su Instagram. Un’iniziativa per far entrare l’atmosfera dei mercatini natalizi negli spazi della cultura trentini

MAG Arco, Galleria Civica G. Segantini

dal 22.11.2016
al 6.01.2017

EVENTO


Dal 22 novembre al 6 gennaio i musei trentini invitano a portare l’atmosfera dei mercatini di Natale nelle sale espositive, documentando l’esperienza con scatti social. Un tipico gadget natalizio, la sfera di vetro con la neve all’interno, potrà essere fotografato e diffuso su Instagram con l’hashtag ufficiale.
Con #nataletrentinoalmuseo l’atmosfera dei mercatini irrompe negli spazi della cultura: i musei propongono al pubblico di ricordare la loro visita scattando una foto speciale, a tema natalizio.

L’iniziativa coinvolge istituzioni museali e enti turistici del Trentino che invitano i visitatori dei mercatini ad entrare nei musei portando negli spazi della cultura un segno del Natale.
La boule de neige, uno dei tanti  articoli regalo in vendita ai mercatini, è stata scelta come strumento giocoso per interpretare gli spazi e le opere dei musei. La sfera di vetro con la neve è un oggetto che richiama lo shopping natalizio, ma allo stesso tempo contiene una carica visiva e onirica che lo rende adatto a un’invasione di campo nei luoghi dell’arte, della scienza e della storia.

Per partecipare all’iniziativa, sarà possibile utilizzare una  delle sfere di vetro messe a disposizione dai musei per fotografarla nelle sale, davanti ad un’opera, un oggetto delle collezioni o in altri spazi lungo il percorso espositivo, dando libero sfogo alla propria creatività.

Condividendo le proprie immagini sui social, usando l’hashtag #nataletrentinoalmuseo e taggando i musei, sarà possibile raccontare sul web la propria esperienza nei luoghi della cultura trentini nel periodo dei mercatini di Natale.
La foto più bella scattata in ogni museo verrà premiata con una Museum Pass, la card della cultura che permette l’accesso ai principali musei e castelli del Trentino.

#nataletrentinoalmuseo è un progetto nato durante un percorso di formazione di Tsm trentino school of management ed è realizzato da: Provincia autonoma di Trento – Servizio Attività Culturali, Trentino Marketing, Apt Rovereto e Vallagarina, Servizio Cultura, Turismo e Politiche giovanili del Comune di Trento, Mart, Castello del Buonconsiglio, MUSE, Museo Storico Italiano della Guerra, Fondazione Opera Campana dei Caduti, S.A.S.S. Spazio Archeologico Sotterraneo del Sas, Museo degli Usi e Costumi della Gente Trentina, MAG Museo Alto Garda, Museo Diocesano Tridentino, Fondazione Museo Civico di Rovereto.

Il MAG partecipa all’iniziativa nella sua sede di Arco, la Galleria Civica G. Segantini.

Il MAG è su Instagram come @magmuseo.

Il film “Segantini, ritorno alla natura” approda al cinema

Con il biglietto della Galleria Civica G. Segantini ingresso ridotto alla proiezione

17-18.01.2017

EVENTO


Il nuovo appuntamento della Grande Arte al Cinema di Nexo Digital porta nelle sale, solo il 17 e il 18 gennaio 2017, il docu-film di Francesco Fei su uno dei pittori più solitari e geniali dell’Ottocento europeo.

Guarda il trailer

Dopo un primo passaggio al Biografilm Festival di Bologna lo scorso giugno dove ha vinto il Premio del pubblico nella sezione Arte e dopo l’allestimento negli spazi della Galleria Civica G. Segantini di Arco di una versione del film creata apposta per il MAG, ora sarà il grande schermo a omaggiare uno dei pittori più importanti dell’Ottocento italiano, in perenne oscillazione tra divisionismo e simbolismo.
Arriva infatti nelle sale italiane solo il 17 e il 18 gennaio 2017 il nuovo appuntamento della Grande Arte al Cinema: Segantini, ritorno alla natura, diretto da Francesco Fei, con Gioconda Segantini, Annie-Paule Quinsac, Franco Marrocco, Romano Turrini e con la partecipazione speciale di Filippo Timi, offre la possibilità di scoprire la storia singolare e straordinaria di Giovanni Segantini e della sua innata capacità di sentire la natura come fonte d’ispirazione artistica e spirituale.

Presentando alle casse del cinema il biglietto d’ingresso alla Galleria Civica G. Segantini di Arco, dove è visibile la versione ridotta dell’opera, si avrà diritto a un ingresso ridotto alla proeizione.

Nato ad Arco di Trento, di umili origini e con un tortuoso percorso di vita, Segantini riuscirà a diventare uno dei pittori più autentici dell’Ottocento italiano, pur spegnendosi ad appena 41 anni. Attraverso le strade, i borghi, le valli e i paesaggi alpini che segnarono l’opera e l’anima di un artista capace di colpire anche Vasilij Kandinskij (che confrontandolo con Rossetti e Böcklin, disse che Segantini, pur sembrando il più materiale dei tre, “adottò forme naturali definite, elaborate fin nei minimi particolari e (…) seppe creare figure astratte. Per questo, forse, è interiormente il meno materiale”), il documentario restituisce il ritratto di un uomo complesso, ricostruendo gli scenari della sua vita, mostrandone le opere, i colori e le scelte artistiche e interrogandosi su pensieri e ricordi di chi ha conosciuto e studiato a fondo il pittore trentino. L’interpretazione di Filippo Timi, che dà voce e volto a Segantini in alcune ricostruzioni storiche realizzate appositamente per questo film, mostra l’intensità delle lettere autografe del pittore e del suo sentire. Tra gli interventi d’eccezione, anche quello della nipote Gioconda Segantini, di Annie-Paul Quinsac, massima esperta dell’arte segantiniana, di Franco Marrocco, direttore dell’Accademia di Brera e di Romano Turrini, storico di Arco.

Spiega il regista Francesco Fei: “Ho scoperto e amato fin da subito l’arte di Segantini visitando la Galleria d’Arte Moderna di Milano, perché possiede una sua personale e unica forza generatrice. Nei suoi dipinti si percepisce l’energia della natura nella sua più intima essenza e la presenza dell’uomo è colta nel confronto totalizzante con essa. Il suo messaggio è al tempo stesso classico ed estremamente contemporaneo. Anche la vita di Segantini possiede la medesima potenza, lo stesso fascino. Nato poverissimo, orfano a cinque anni, analfabeta, rinchiuso in un riformatorio a dieci, apolide per tutta la vita, riuscì, con la sua volontà e le sue capacità, a diventare uno dei pittori per importanti del simbolismo europeo. Inoltre con la sua compagna, Bice Bugatti, diede vita ad una storia bellissima d’amore; come si legge nel piccolo cimitero di Maloja, dove riposano per sempre insieme, «arte e amore vincono il tempo». Segantini ha usato il paesaggio come base per una ricerca artistica fortemente simbolica e moderna, con risultati che lo elevano a livello mondiale. Non a caso all’estero è considerato come uno dei più grandi pittori simbolisti e artisti importanti come Kandinsky, Klimt e Klee hanno amato profondamente la sua arte”.

Prodotto da Apnea Film e Diaviva, Segantini, ritorno alla natura è stato scritto a sei mani da Francesco Fei, Federica Masin e Roberta Bonazza. Preziosi per lo sviluppo del progetto la collaborazione con Sky Arte HD, la co-produzione della Provincia autonoma di Trento, del Comune di Arco e il supporto della Fondazione Lombardia Film Commission. L’opera è stata realizzata in collaborazione con MAG Museo Alto Garda, Comune di Milano, Palazzo Reale, Skira Editore, grazie a Cassa Rurale Alto Garda, Garda Trentino Azienda per il Turismo e Feba, in partnership con la Galleria d’arte moderna di Milano, Galleria nazionale d’arte moderna e contemporanea di Roma, Pinacoteca di Brera Milano, Gallerie Maspes Milano e con il patrocinio dell’Accademia di Brera di Milano.

Il film, che arriverà nelle sale solo il 17 e 18 gennaio, fa parte della stagione della Grande Arte al Cinema ed è distribuito da Nexo Digital in collaborazione con Sky Arte HD e MYmovies.it. Info: http://bit.ly/2hDkGyu

Apertura 2017

Museo di Riva del Garda | Galleria Civica G. Segantini di Arco

18.03.2017

EVENTO


Sabato 18 marzo 2017 riapriranno, dopo la pausa stagionale, le due sedi espositive del MAG.

Un’intera giornata di “festa” della cultura e dell’arte coinvolgerà i due musei del territorio altogardesano, svelando i nuovi progetti espositivi e riaprendo le porte alle collezioni permanenti.

Arco | Galleria Civica G. Segantini
ore 10.00-18.00

Per tutta la giornata di sabato 18 marzo, la Galleria Civica G. Segantini di Arco sarà visitabile a ingresso gratuito.
Nel pomeriggio, alle 14.30, verrà proiettato a ingesso libero il docufilm Segantini, ritorno alla natura, prodotto da Apnea Film, interpretato da Filippo Timi (nei panni di Giovanni Segantini) e diretto da Francesco Fei, con Gioconda Segantini, Annie-Paule Quinsac, Franco Marrocco, Romano Turrini. Il film è stato scritto a sei mani da Roberta Bonazza, Francesco Fei e Federica Masin. Il giovane Segantini è interpretato da Lorenzo Sartorelli.

A partire dal giorno successivo, la Galleria seguirà il consueto orario 10.00-18.00 (lunedì chiuso), tranne nei mesi di luglio e agosto, periodo in cui sarà aperta dalle 15.30 alle 22.00 (lunedì chiuso).
Novità di quest’anno, l’ingresso gratuito alle persone residenti nel Comune di Arco.

Riva del Garda | Museo
ore 18.00

Il Museo di Riva del Garda aprirà i suoi spazi alle ore 18.00 di sabato 18 marzo, quando verrà inaugurato il primo nucleo di mostre del 2017.
Al piano terra del Museo sarà allestito un rinnovato percorso espositivo che quest’anno ospiterà il progetto sulla fotografia storica di paesaggio Altitudini della visione. Il digradare del paesaggio dalle Alpi al Garda.
La Pinacoteca del MAG proporrà una rivisitazione del percorso e delle opere sul tema La figurazione del paesaggio. Affinità di vedute in Pinacoteca.

Il Museo sarà aperto dal 19 marzo al 5 novembre dalle 10.00 alle 18.00 tranne il lunedì, mentre da giugno a settembre tutti i giorni.

Free entrance and guided visit to the MAG every first Sunday of the month

In both sites: Riva del Garda and Arco

From 2.04.2017
to 3.12.2017

EVENTO


The MAG is a member of the Mibact #domenicalmuseo initiative (“Sunday in museum).

Every first Sunday of the month, free admission is offered to both MAG sites: the Museo, Riva del Garda and the Galleria Civica G. Segantini, Arco.

For the occasion, every first Sunday of the month, a free guided tour without reservation is also offered: at the Galleria Civica G. Segantini, Arco this takes place at 11 a.m. (in July and August at 6 p,m,).